Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici riguardo Sassuolo-Rapid Vienna, Austria Vienna-Roma (ore 19:00), Southampton-Inter e Fiorentina-Slovan Liberec (ore 21:05), le partite delle squadre italiane che andranno in campo per il quarto turno della fase a gironi di Europa League.
SASSUOLO – RAPID VIENNA | giovedì ore 19:00
Non è un periodo fortunato per il Sassuolo, sia sotto il profilo dei risultati (due sconfitte consecutive in campionato) sia per quanto riguarda le condizioni dei suoi calciatori, visto che la lista degli indisponibili invece di accorciarsi si allunga di settimana in settimana. In questa partita contro il Rapid Vienna l’allenatore Di Francesco dovrà fare a meno di Antei, Cannavaro, Letschert, Sensi, Magnanelli, Mazzitelli, Missiroli, Ricci, Duncan e Berardi, che aveva iniziato la stagione alla grande. Soprattutto a centrocampo c’è grande emergenza, e ben poche scelte da fare per l’allenatore visto il numero esiguo di calciatori a disposizione. La sosta per le nazionali ormai alle porte è benvenuta in casa Sassuolo in modo tale da recuperare tanti calciatori adesso infortunati, nel frattempo c’è da vincere questa partita in casa contro il Rapid Vienna: il girone è molto equilibrato, ma con i tre punti contro gli austriaci la qualificazione diventerebbe alla portata.
Nella partita di andata il Rapid Vienna ha giocato meglio nel primo tempo e ha meritato di passare in vantaggio, ma nella ripresa quando ha abbassato i ritmi è venuta fuori la maggiore sapienza tattica del Sassuolo che è stato comunque molto fortunato a trovare il pareggio con un autogol assurdo degli avversari. In questa partita di ritorno c’è da pensare positivo perché il Rapid Vienna non avrà il calore del suo pubblico, spesso determinante, perché a giocare in casa sarà il Sassuolo che al “Mapei Stadium” ha vinto tutte le partite ufficiali giocate finora tranne l’ultima persa contro la Roma.
Il Sassuolo ha una squadra complessivamente più forte ma dovrà fare comunque attenzione al Rapid Vienna che come confermato nella partita di andata i calciatori migliori li ha tra centrocampo e attacco: il più forte è il trequartista Louis Schaub – nazionale austriaco – e meritano di essere menzionati anche il centrocampista Schwab, il giovane attaccante brasiliano Joeliton e il nazionale islandese Traustason, ala sinistra. Nell’ultima partita di campionato vinta 2-1 in trasferta contro l’Admira proprio questi ultimi due hanno riposato, a ulteriore conferma di come l’Austria Vienna tenga all’Europa League, soprattutto dopo le delusioni ottenute in avvio di campionato, in cui è quinta in classifica e ha nove punti di ritardo dalla capolista Sturm Graz.
Il Sassuolo è favorito ma visti i numerosi infortuni – con Di Francesco “costretto” a schierare Peluso come centrale, a dare un posto da titolare al giovanissimo Adjapong e a optare per il 5-3-2 – è difficile fidarsi più di tanto del segno “1”, si può optare per la doppia chance interna unita all’over 1.5 che è a quota 1.58 su Eurobet, bookmaker che offre ai nuovi clienti un bonus scommesse da 10€ dopo la registrazione e il primo versamento (da almeno 10€), da utilizzare per scommesse a quota minima 2.00 + un bonus scommesse del 50% dell’importo delle scommesse con una quota minima di 1.50 (in singola, multipla, o live) effettuate entro 7 giorni dall’apertura del conto.
Le probabili formazioni:
SASSUOLO: Consigli, Lirola, Acerbi, Peluso, Gazzola, Pellegrini, Adjapong, Biondini, Ragusa, Matri, Defrel.
RAPID VIENNA: Strebinger, Pavelic, Schosswendter, Dibon, Schrammel, Mocinic, Schwab, Murg, Schaub, Traustason, Joelinton.
AUSTRIA VIENNA – ROMA | giovedì ore 21:05
La Roma, come il Sassuolo, ha una lista interminabile di calciatori infortunati, la maggior parte dei quali riguarda la difesa. In questa difficile trasferta contro l’Austria Vienna – squadra pericolosa e da non sottovalutare visto che è stata capace di pareggiare in rimonta 3-3 allo stadio Olimpico – Spalletti non potrà contare su Florenzi, Manolas, Vermaelen, Mario Rui, Emerson Palmieri e in ultimo anche Fazio. Per quanto riguarda la difesa le scelte dell’allenatore sono obbligate, gli unici difensori rimasti sono Bruno Peres, Rudiger e Juan Jesus. Spalletti dovrebbe riproporre la difesa a “tre e mezzo”, cioè con un terzino che fa tutta la fascia (Bruno Peres sostituirà Florenzi) e tre centrali, che saranno De Rossi, Rudiger e Juan Jesus. Vista l’emergenza in difesa, Spalletti non può fare troppi cambi negli altri reparti, l’obiettivo sarà quello di avere un grande possesso palla e impedire agli avversari di attaccare in contropiede. A centrocampo ci saranno così Strootman e Paredes, mentre in attacco Dzeko dovrebbe fare gli straordinari per via dell’infortunio di Totti – che non figura tra i convocati – e giocare con Perotti ed El Shaarawy a completare il tridente.
Per l’Austria Vienna – che dopo un avvio di stagione deludente è in netta ripresa e ha vinto le ultime quattro partite di campionato – questa sarà una delle sfide più importanti dell’anno, arriva una squadra di alto livello e lo stadio sarà pieno, sono previsti almeno trentamila spettatori. L’allenatore nel corso della conferenza stampa ha detto che in campo andrà la formazione tipo e che semmai il turn over lo farà sabato prossimo in campionato. Sarà assente il portiere titolare Almer – nazionale austriaco – che si è infortunato nella partita di andata e sarà sostituito dal secondo Hadzikic.
La Roma ha parecchi problemi in difesa e i continui infortuni non aiutano di certo a trovare quella solidità che finora è mancata in tutta questa prima parte di stagione. Contro l’Empoli – peggiore attacco dei cinque principali campionati europei – per una volta la porta è rimasta inviolata, ma anche a questo giro la Roma ha concesso delle chiare occasioni da gol agli avversari (Maccarone in particolare ha fallito un’occasione clamorosa) e nelle precedenti cinque partite aveva sempre preso almeno un gol a partita. Stavolta tra l’altro mancherà il miglior difensore centrale a disposizione di Spalletti, Manolas, e la sua assenza si farà sentire parecchio quando l’Austria Vienna partirà in velocità, perché nessun altro difensore della Roma ha la stessa velocità del greco.
La Roma in trasferta – a parte domenica scorsa a Empoli – ha sempre subito almeno un gol a partita, sono dieci su otto partite finora, e anche stavolta almeno un gol subito sembra vada messo in conto.
Le probabili formazioni:
AUSTRIA VIENNA: Hadzikic, Larsen, Stronati, Filipovic, Martschinko, Serbest, Holzhauser, Venuto, Grunwald, Pires, Kayode
ROMA: Alisson, Bruno Peres, De Rosso, Fazio, Juan Jesus, Nainggolan, Paredes, Strootman, Iturbe, Dzeko, El Shaarawy.
FIORENTINA – SLOVAN LIBEREC | giovedì ore 21:05
Tra le quattro squadre italiane impegnate in Europa League quella che al momento ha più possibilità di superare la fase a gironi è la Fiorentina, che è prima in classifica nel gruppo J a quota sette punti, tre di vantaggio su Paok e Qarabag. Con un vittoria sullo Slovan Liberec ultimo in classifica con appena un punto, la qualificazione sarebbe al sicuro anche se non ancora aritmetica.
Paulo Sousa finora non ha mai snobbato l’Europa League e la conferma c’è stata proprio nella partita di andata giocata in Slovacchia, quando in campo è andata una formazione molto vicina a quella tipo. Già in trasferta nella partita vinta 3-1 la Fiorentina ha mostrato la sua superiorità sullo Slovan Liberec, soprattutto nel primo tempo quando ha giocato con grande concentrazione segnando due gol con Kalinic. Quando nella ripresa la Fiorentina ha abbassato il livello di guardia, lo Slovan Liberec ne ha approfittato accorciando le distanze e poi rischiando addirittura di pareggiare, prima del gol del definito 1-3 segnato in contropiede da Babacar. Proprio per evitare cali di tensione Paulo Sousa non farà troppo turn over, anche perché dopo la belle vittorie ottenute in campionato in trasferta contro Cagliari e Bologna si sente la necessità di tornare al successo anche in casa, in particolare dopo la delusione per l’uno a uno contro il Crotone.
In attacco giocheranno insieme Babacar e Kalinic, la coppia finora ha funzionato benissimo in Europa League visti i cinque gol fatti al Qarabag e i tre segnati allo Slovan Liberec. In porta confermato Tatarusanu, ci sarà qualche cambio in più negli altri reparti dove dovrebbero trovare un posto da titolare Tomovic, De Maio, Cristoforo, Chiesa e Sanchez.
Per lo Slovan Liberec questa prima parte di stagione è stata fallimentare: la squadra oltre ad avere un solo punto nel girone di Europa League, sta andando malissimo anche in campionato dove è attualmente undicesima e ha fatto appena un punto nelle ultime due partite contro Karvina e Bohemians.
Le probabili formazioni:
FIORENTINA: Tatarusanu, Astori, De Maio, Tomovic, Chiesa, Cristoforo, Sanchez, Maxi Olivera, Bernardeschi, Kalinic, Babacar.
SLOVAN LIBEREC: Dúbravka, Coufal, Hovorka, Latka (Karafiát), Sýkora (Bartošák), Folprecht, Súkenník, Bartl, Ševčík, Vůch, Baroš.
SOUTHAMPTON – INTER | giovedì ore 21:05
L’Inter va a giocarsi una partita fondamentale per il passaggio del turno in un momento particolarmente complesso della sua stagione, senza un allenatore in panchina visto che Frank De Boer è stato esonerato dopo l’ennesima sconfitta rimediata in campionato domenica scorsa contro la Sampdoria. La dirigenza dell’Inter deve ancora decidere quale sarà il sostituto di De Boer, nel frattempo in panchina andrà l’allenatore della “Primavera” Stefano Vecchi. Vecchi avrà un compito molto difficile, visto che il Southampton pur perdendo nella partita di andata ha giocato complessivamente meglio dell’Inter e non avrebbe meritato la sconfitta.
Qui sul Veggente abbiamo più volte parlato in modo approfondito dell’Inter: De Boer più che colpevole dello scarso rendimento della squadra è stato inconsapevole vittima di alcune scelte sbagliate della società. Già cambiare allenatore in pieno agosto a preparazione fisica già iniziata non è stata un’ottima idea, si poteva procedere all’allontanamento di Roberto Mancini in anticipo. Una volta fatta una scelta potenzialmente pericolosa come questa, andava scelto un sostituto in grado di calarsi immediatamente nel ruolo di allenatore dell’Inter, serviva un profilo che conoscesse già in modo approfondito il calcio italiano. Quella di De Boer è stata una scelta sbagliata: ha avuto bisogno di tempo per imparare la lingua, non aveva mai giocato in Italia in passato e non conosceva a fondo il calcio italiano (la sconfitta all’esordio contro il Chievo lo ha confermato), in più è un allenatore che predilige il calcio offensivo e in Serie A i campionati si vincono con la migliore difesa, non con il migliore attacco. Basta pensare al rendimento che ha avuto Luis Enrique alla Roma e vedere poi cosa ha combinato al Barcellona, fermo restando l’enorme differenza di potenziale dei calciatori a disposizione nelle due squadre.
L’Inter l’anno scorso ha giocato un ottimo girone di andata, ha occupato il primo posto della classifica per molte settimane e quei risultati positivi erano arrivati grazie alla solidità difensiva. La società doveva ripartire da lì, scegliendo un allenatore che potesse fare rendere al massimo i difensori centrali Murillo e Miranda e i mediani Medel e Kondogbia: una squadra che difende bene e che ha un portiere come Handanovic ha già un ottimo potenziale di partenza, ed è un peccato non sfruttarlo. L’acquisto troppo oneroso di Joao Mario, che pure è un calciatore valido, e i soldi spesi finora inutilmente per Gabigol – è stato utile prendere l’ennesimo calciatore offensivo quando già c’erano Eder, Candreva, Perisic, Banega e Palacio? – hanno fatto il resto e l’Inter ha quasi già buttato via una stagione che per la rosa di partenza e i fondi economici a disposizione poteva permettere di raggiungere la qualificazione in Champions League in modo abbastanza agevole.
In attesa di capire quali saranno le mosse della società, l’Inter nel frattempo ha poche possibilità di vincere in casa del Southampton, squadra molto bene organizzata a livello tattico che ha a disposizione numerosi calciatori di qualità. Vecchi non ha a disposizione Joao Mario, Kondogbia, Jovetic e Gabigol, calciatori rimasti fuori dalla lista Europa League per motivi di fair play finanziario. Rispetto alle ultime partite dovrebbero rientrare D’Ambrosio e Ranocchia, quest’ultimo mai sufficiente quando impiegato nel corso di questa prima parte di stagione. Lo schema dovrebbe essere il 4-4-1-1, in cui resta il problema di fondo dell’assenza di un regista a centrocampo. Medel e Felipe Melo quanto meno dovrebbero dare maggiore copertura alla difesa – contro la Sampdoria sulla mediana c’era spesso un “buco” in cui i centrocampisti avversari, in modo particolare Bruno Fernandes, hanno avuto massima libertà d’azione – ma per gli attacchi ci sarà da fare affidamento alle giocate dei singoli, e cioè di Candreva, Perisic, Banega e Icardi, sperando siano in una serata positiva. Schierare Felipe Melo poi è sempre un rischio a livello disciplinare. A proposito con Ranocchia, Medel e Felipe Melo in campo e altri calciatori tosti come Van Dijk e Fonte dall’altra parte, l’over 4.5 cartellini a quota 2.10 su Bet365 è da provare, anche perché è una partita da dentro o fuori e questo potrebbe aumentare il nervosismo in campo.
Il Southampton dopo un avvio di stagione non eccezionale si è ripreso alla grande e nelle ultime undici partite ha subito solo cinque gol. Il nuovo allenatore Puel non sta facendo rimpiangere Koeman – passato all’Everton – e nonostante le cessioni di alcuni calciatori titolari lo scorso anno come Wanyama, Pellè e Mane, la squadra sta facendo molto bene anche sul piano offensivo grazie ai gol dei nuovi arrivati Austin e Redmond. Nelle ultime partite dopo essere stato assente per infortunio è rientrato anche Boufal, pagato al Lille 25 milioni di euro, che ha subito messo in mostra il suo immenso talento e stasera dovrebbe partire titolare. In fase d’attacco il più incisivo è però il nazionale serbo Tadic, che è il calciatore della Premier League che ha creato più occasioni da gol su azione e che sarà titolare: Puel manderà in campo la formazione tipo, battere l’Inter darebbe tre punti di fondamentale importanza in ottica qualificazione.
Le probabili formazioni:
SOUTHAMPTON: Forster, Martina, Van Dijk, Fonte, Bertrand, Højbjerg, Romeu, Ward-Prowse, Tadic, Boufal, Austin.
INTER: Handanovic, D’Ambrosio, Ranocchia, Miranda, Nagatomo, Candreva, Medel, Felipe Melo, Perisic, Banega, Icardi.
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