Arsenal e Psg sono prime in classifica con sette punti nel gruppo A e potrebbero entrambe ottenere la qualificazione aritmetica agli ottavi di finale battendo in trasferta rispettivamente Ludogorets Razgrad e Basilea, ferme a un punto.
LUDOGORETS RAZGRAD – ARSENAL | martedì ore 20:45
Il Ludogorets Razgrad è stato demolito nella partita di andata dall’Arsenal col risultato di 6-0, e anche in questa sfida di ritorno a campi invertiti c’è da aspettarsi un alto numero di gol segnati. Per la squadra campione di Bulgaria l’over 2.5 è diventata una costante anche nelle partite del suo campionato: ne ha fatti dieci nelle ultime dieci partite ufficiali giocate, con ben 32 gol segnati e 16 subiti. In questo parziale solo in una occasione il Ludogorets è rimasto a secco, proprio contro l’Arsenal all’Emirates Stadium. Più in generale nel corso di questa stagione la squadra bulgara soltanto in due occasioni non ha fatto almeno un gol a partita.
L’obiettivo dell’Arsenal – che in questa stagione ha iniziato bene la Premier League, dove occupa la prima posizione con Manchester City e Liverpool, e sabato ha vinto 4-1 in casa del Sunderland – è finire il girone al primo posto davanti al Psg e sperare così in un sorteggio più fortunato negli ottavi di finale, visto che non arriva almeno ai quarti di finale di Champions League dall’ormai lontano 2010.
Nell’ultimo turno di campionato Wenger ha finalmente potuto contare nuovamente su Ramsey e Giroud, entrati a partita in corso contro il Sunderland, con l’attaccante francese subito protagonista grazie a una doppietta. In questa sfida i due dovrebbe nuovamente partire dalla panchina ed essere impiegati a partita in corso, probabilmente al posto di Ozil e Alexis Sanchez. C’è chi crede che Ozil e Alexis Sanchez verranno lasciati inizialmente a riposo, ma il primo posto è troppo importante e fare troppo turn over potrebbe diminuire la concentrazione della squadra: Wenger difficilmente farà una scelta del genere, e se la farà peggio per lui.
In porta ci sarà Ospina, ormai diventato il titolare di Champions League tra l’altro con ottimi risultati finora, al posto di Cech. La coppia centrale difensiva sarà quella sempre schierata nelle ultime partite con Mustafi (acquistato in estate dal Valencia) e Koscienly, mentre sulle fasce giocheranno Jenkinson e Gibbs. A centrocampo visto il recente infortunio di Cazorla e le non perfette condizioni fisiche di Ramsey, i titolari dovrebbero essere Xhaka e Coquelin. In attacco l’allenatore dovrebbe confermare Alexis Sanchez nel ruolo di attaccante centrale con Iwobi, Ozil e Oxlade-Chamberlain sulla trequarti: Walcott è acciaccato, Lucas Perez infortunato, Giroud dovrebbe entrare nella ripresa.
Dall’altra parte il Ludogorets non ha problemi di infortuni o squalifiche e dovrebbe confermare per grandi linee la formazione tipo, quella che ha perso la sfida d’andata ma che allo stesso tempo aveva messo in difficoltà il Psg nella prima partita di Champions League giocata in casa, in cui era passato addirittura in vantaggio prima di perdere 3-1. Se la difesa del Ludogorets non è il massimo della solidità, in attacco ci sono calciatori molto bravi soprattutto in contropiede. Il brasiliano naturalizzato bulgaro Marcelinho è abile nelle verticalizzazioni, e ci sono due attaccanti veloci come Jonathan Cafù e Wanderson, anche loro brasiliani, che potrebbero mettere in difficoltà la non sempre impeccabile difesa dell’Arsenal: “gol” da provare anche perché finora il Ludogorets ha sempre segnato almeno un gol nelle quattro partite della fase a gironi giocate in casa nella sua storia. In questa sfida inoltre il Ludogorets potrebbe giocare con una formazione più offensiva, schierando il nazionale rumeno Keșerü come attaccante centrale, con Jonathan Cafù arretrato sulla trequarti insieme a Marcelinho e Wanderson.
Le probabili formazioni:
LUDOGORETS RAZGRAD: Borjan, Minev, Moți, Palomino, Natanael, Dyakov, Anicet, Marcelinho, Wanderson, Cafú, Keșerü.
ARSENAL: Ospina, Jenkinson, Mustafi, Koscielny, Gibbs, Xhaka, Coquelin, Oxlade-Chamberlain, Ozil (Ramsey), Iwobi, Alexis Sanchez (Giroud).
Dopo aver dominato la Ligue 1 per anni, il Paris Saint Germain si ritrova adesso a dover inseguire due squadre: Nizza e Monaco lo precedono di sei punti, costringendolo a cercare una rimonta ancora ampiamente possibile, visto che il campionato è iniziato da meno di tre mesi, ma inattesa e fastidiosa. In Champions League, invece, il club della capitale francese contende all’Arsenal il primato nel girone A: le due squadre sono appaiate a quota sette punti e hanno pareggiato per 1-1 lo scontro diretto dello scorso 13 settembre. La sfida di ritorno – in programma il prossimo 23 novembre all’Emirates Stadium – sarà probabilmente decisiva per la leadership, ma intanto il PSG deve pensare alla sfida sul campo del Basilea.
La squadra allenata da Unai Emery sta avendo qualche difficoltà nella costruzione del gioco a centrocampo: Thiago Motta e Javier Pastore non sono in condizioni ottimali, mentre Marco Verratti è in rotta con l’ambiente, come ha dimostrato in prima persona – lamentandosi con lo staff tecnico per una recente sostituzione – e tramite le parole del proprio procuratore, che ha criticato i media transalpini per il trattamento riservato all’ex calciatore del Pescara.
Il Basilea è abbastanza solido a livello difensivo, ha incassato appena dieci gol nelle prime tredici giornate di campionato e dovrebbe limitare i danni contro il Paris Saint Germain, avvantaggiato però dal fatto di poter contare su un attaccante come Edinson Cavani, che in questa stagione è tornato a giocare in modo stabile da punta centrale, dopo la partenza di Zlatan Ibrahimovic: l’uruguaiano, già determinante in numerose occasioni nelle ultime settimane, sarà presumibilmente decisivo ancora una volta.
Probabili formazioni:
BASILEA: Vaclik, Gaber, Suchy, Balanta, Traoré, Serey Dié, Xhaka, Callà, Delgado, Bjarnason, Doumbia.
PSG: Aréola, Meunier, Marquinhos, Thiago Silva, Kurzawa, Verratti, Thiago Motta, Matuidi, Lucas, Cavani, Di Maria.
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