Il sabato della nona giornata di Serie A propone due partite ai classici orari delle 18 e delle 20.45: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Sampdoria e Genoa arrivano a giocare questo sentito derby con umori contrapposti. La Sampdoria ha iniziato male il campionato, è quindicesima in classifica e ha fatto appena otto punti nelle prime otto partite. In particolare i risultati peggiori sono arrivati proprio nelle ultime giornate: dopo avere perso quattro partite consecutive, la squadra allenata da Giampaolo – a rischio esonero – ha pareggiato per 1-1 le ultime due. La Sampdoria non riesce a tenere la porta inviolata dalla prima giornata, quando ha vinto a Empoli per 1-0, mentre in attacco la coppia Quagliarella-Muriel dopo avere segnato quattro gol nelle prime tre giornate di campionato è rimasta a secco nelle successive cinque partite. Il problema principale della Sampdoria è proprio la scarsa lucidità in zona gol: Giampaolo ha modellato questa squadra su schemi offensivi, punta sul possesso palla potendo contare su parecchi centrocampisti di buona qualità tecnica, ma inevitabilmente a soffrire è la difesa che non ha il giusto aiuto dal resto della squadra nella fase di non possesso e poi sulla destra c’è un terzino abile soprattutto ad attaccare – ma meno a difendere – come Jacopo Sala. A peggiorare la situazione c’è l’infortunio del bravo portiere titolare Viviano, che nell’ultima partita aveva pure parato un calcio di rigore.
Il Genoa ha quattro punti in più della Sampdoria e una partita da recuperare in casa contro la Fiorentina, l’avvio di stagione è stato positivo e del resto i presupposti c’erano tutti: per una volta il presidente Preziosi non ha rivoluzionato la squadra in estate, e il nuovo allenatore Juric è un allievo di Gasperini. Il Genoa sta sorprendendo soprattutto per l’efficacia della sua fase difensiva: finora solo la Juventus (55) ha subito meno tiri dei rossoblù (61), Lamanna e Perin non hanno mai subito gol nella prima mezzora di gioco e i gol al passivo sono cinque, appena uno nelle ultime quattro partite, quello subito contro il Pescara quando era rimasto in nove uomini contro undici.
Ecco, a volere trovare un limite al Genoa in queste prime giornate di campionato c’è l’indisciplina: 18 ammonizioni e 5 espulsioni sono troppe in appena sette partite giocate. La Sampdoria non sta messa poi così meglio sotto questo profilo, con 18 ammonizioni e 2 espulsioni. Trattandosi di una partita molto sentita e sempre tesa – negli ultimi sei precedenti c’è stata una media di circa sette ammonizioni a partita – e vista l’indisciplina delle due squadre, conviene puntare principalmente sulle ammonizioni, fermo restando che il Genoa parte leggermente favorito vista la maggiore solidità a livello difensivo.
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Probabili formazioni,
SAMPDORIA: Puggioni, Sala, Silvestre (Palombo), Skriniar, Regini, Linetty, Barreto, Torreira, Alvarez, Qualgiarella, Muriel.
GENOA: Perin, Izzo, Burdisso, Orban, Edenilson, Rincon, Veloso, Laxalt, Rigoni, Simeone, Pandev.
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Milan-Juventus è tornata a essere una sfida d’alta classifica come non capitava da tempo per demeriti del Milan. La squadra allenata da Montella contro ogni pronostico di inizio stagione si ritrova seconda in classifica a pari merito con la Roma e con cinque punti di ritardo dalla Juventus. Il Milan non faceva almeno 16 punti nelle prime 8 giornate dalla stagione 2010/11: in quell’occasione ne aveva 17 e vinse poi lo Scudetto. Curiosamente, anche in quel caso alla nona giornata il Milan affrontò la Juventus a San Siro e perse col risultato di 2-1. La storia potrebbe ripetersi, con la differenza per il Milan che poi lo Scudetto molto probabilmente – stavolta – lo vincerà la Juventus, che pur non avendo finora giocato benissimo e fatto vedere tutto il suo potenziale si ritrova già in fuga. La vittoria della Juventus contro il Milan del resto non sarebbe una novità, i bianconeri hanno vinto tutte le ultime sette partite di Serie A giocate contro i rossoneri, tre delle quali a San Siro.
La Juventus fin qui è stata quasi impeccabile sotto il profilo statistico, è dopo la Roma la squadra che arriva con più facilità al tiro ma rispetto ai giallorossi centra di più la porta (7 tiri in media a partita contro 6.6) e soprattutto ha una fase difensiva di gran lunga migliore, è la squadra che ha subito meno tiri e che ha preso meno gol. Dei cinque gol presi finora tra l’altro, tre sono stati presi su calcio d’angolo e due su palle perse in fase di impostazione. A difesa schierata su azione la Juventus non ha ancora subito gol in questo campionato, confermando la sua strepitosa solidità difensiva. Buffon inoltre nell’ultima partita di Champions League contro il Lione ha parato un calcio di rigore e fatto ottimi interventi, facendo capire che i due errori in nazionale contro la Spagna e sabato scorso contro l’Udinese erano stati frutto del caso.
La Juventus segna con facilità, subisce poco e ha già cinque punti di vantaggio sulla seconda in classifica, eppure finora sembra si sia limitata sempre al compitino, non l’abbiamo mai vista girare al massimo. Allegri è un allenatore molto preparato, in carriera spesso ha iniziato i campionati di Serie A con risultati negativi (perse 5 partite nelle prime 5 giornate all’esordio in Serie A col Cagliari nel 2008), migliorando col seguire delle giornate, come capitato anche l’anno scorso. Allegri ancora deve trovare gli accorgimenti tattici in grado di fare rendere al massimo i nuovi calciatori arrivati in estate (in particolare Dani Alves, Pjanic e Higuain), quando ci riuscirà molto probabilmente la Juventus oltre a confermare gli attuali risultati giocherà meglio e farà anche più gol.
Montella merita i complimenti per quanto fatto finora, ma non si può negare che sia stato finora anche un po’ fortunato. Il pregio principale di questo Milan è quello di avere finalmente ritrovato compattezza nello spogliatoio, non ci sono più “prime donne” e il fatto di avere una base di giovani italiani sta aiutando parecchio. Con dei rinforzi mirati nel corso del calciomercato invernale – in particolare servirà un regista di buon livello per permettere a Montella di fare rendere di più il suo gioco basato sul possesso palla – il Milan potrà mantenere una posizione d’alta classifica, ma in questo momento appare oggettivamente difficile resistere a questa Juventus, soprattutto se gli avversari scenderanno in campo determinati e non distratti e quasi rinunciatari come fecero nell’ultima sfida giocata a San Siro, contro l’Inter. Il fatto che il Milan sia secondo in classifica da questo punto di vista potrebbe essere paradossalmente uno svantaggio per Montella: difficilmente la Juventus si farà trovare impreparata all’appuntamento.
Probabili formazioni
MILAN: Donnarumma, Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio, Kucka, Locatelli, Bonaventura, Suso, Bacca, Niang.
JUVENTUS: Buffon, Benatia, Bonucci, Barzagli, Dani Alves, Khedira, Hernanes, Pjanic, Alex Sandro, Higuain, Dybala.
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