Il tabellone, i pronostici e qualche riflessione sparsa su cosa aspettarci dagli ottavi di finale e dal resto di questo Europeo 2016.
Un europeo con pochi gol
La fase a gironi di Euro 2016 non è stata bellissima da vedere: la media di gol segnati a partita (1.92) è stata la più bassa dal 1996 a oggi. Solo nel 1992 si segnò in media di meno (1.75). Attaccanti di grande livello come Muller e Lewandowski sono ancora fermi a zero gol, Cristiano Ronaldo si è ripreso solo nell’ultima partita contro l’Ungheria, Pogba è stato molto deludente nella prima partita. Dei “top player” l’unico che ha fatto davvero bene è stato Gareth Bale, attuale capocannoniere del torneo a quota 3 gol insieme a Morata della Spagna. Anche per questo motivo finora è stato l’Europeo degli “under 2.5” più che degli “over”, e come previsto nessuna nazionale ha dimostrato di essere nettamente più forte delle altre, tant’è vero che nessuna ha chiuso a quota 9 punti e le squadre con i migliori attacchi sono state Ungheria e Galles, non certo tra le favorite di inizio torneo.
Il tabellone
Nei giorni scorsi, con il tabellone degli ottavi di finale che si andava completando, si è notato come la parte sinistra fosse composta da squadre con una qualità media molto più bassa rispetto a quelle di destra. Spagna, Italia, Germania, Inghilterra e Francia sono tutte posizionate nella stessa parte del tabellone ed è già sicuro che solo una di queste cinque raggiungerà la finale. A questo punto per tre nazionali attualmente di buon livello – Portogallo, Croazia e Belgio (che però non hanno mai vinto in passato né Europei né Mondiali) – si apre la possibilità di arrivare fino in fondo a questo torneo, con due di loro penalizzate dal fatto che si affronteranno negli ottavi di finale.
Il Belgio – che dopo la sconfitta per 2-0 contro l’Italia sembrava già spacciato – si ritrova a questo punto con il percorso più facile verso la finale, e infatti per i bookmaker è la principale candidata della parte sinistra del tabellone ad arrivare fino in fondo.
Cosa potrebbe succedere, ora
Negli ottavi di finale ci sono tre incontri molto equilibrati (Svizzera-Polonia, Croazia-Portogallo e Italia-Spagna), mentre nelle altre cinque partite sono nettamente favorite per il passaggio del turno secondo i bookmaker (e anche secondo noi) Galles, Francia, Germania, Belgio e Inghilterra.
Riguardo Spagna e Germania
In questo Europeo abbastanza equilibrato – diciamo pure livellato verso il basso – in cui ogni squadra ha qualche punte debole, la tendenza finora ha visto prevalere le squadre che hanno giocato puntando molto sulla fase difensiva. Spagna e Germania sono le due squadre che hanno fatto più possesso palla e che hanno la percentuale maggiore di passaggi riusciti, ma hanno entrambe il problema dell’attacco. La Spagna dipende esclusivamente da Morata, calciatore dal grande potenziale ma che ancora deve dimostrare di essere un campione in grado di dare continuità al suo rendimento, soprattutto in un grande torneo. Per il resto Del Bosque ha calciatori di grande qualità tecnica, ma a centrocampo mancano calciatori capaci di segnare a colpo sicuro, incluso Iniesta, fenomenale in qualsiasi cosa fuorché quella. Lo stesso vale per la Germania, che si ritrova il peggiore Muller degli ultimi anni, ancora a secco di gol, e con i vari Ozil, Goetze, Draxler e Schurrle poco incisivi in zona gol. Né si può pensare di risolvere i problemi dell’attacco schierando Mario Gomez, per quello che (non) ha combinato negli ultimi tre anni. Germania e Spagna, inoltre, fanno tanto possesso palla ma giocano col baricentro alto, e quando commettono errori in fase di impostazione spesso lasciano spazi da attaccare: capita tre o quattro volte a partita, ma ogni volta che capita le possibilità di far gol per gli avversari sono piuttosto alte.
Le possibilità per la Francia
La Francia ha un percorso difficile ma non impossibile. L’Irlanda difende bene ma ha poca qualità, e nelle prime due partite ha mostrato scarsa resistenza: una volta passata in svantaggio ha sempre mollato. Nei quarti di finale i francesi potrebbero eventualmente trovare l’Inghilterra, squadra con un grande potenziale offensivo che però non riesce a sfruttare, vuoi per mancanza di schemi vuoi per incapacità del commissario tecnico Hodgson. Tra Inghilterra e Francia per il tipo di gioco che fanno le due nazionali, sarebbe probabilmente l’Inghilterra a provare a fare una partita d’attacco, circostanza che favorirebbe le caratteristiche della Francia. In semifinale la Francia molto probabilmente affronterebbe poi una tra Germania, Spagna e Italia: specialmente se ad arrivarci fosse una tra Spagna e Italia, le probabilità di arrivare in finale per i francesi aumenterebbero notevolmente, considerate le energie fisiche e mentali verosimilmente spese da Spagna e Italia tra ottavi e quarti di finale.
Ok, ma l’Italia?
L’Italia non parte battuta contro la Spagna. La partita persa contro l’Irlanda non fa testo e di buono c’è che Conte ha avuto dieci giorni per preparare la sua formazione titolare per la partita di lunedì prossimo. L’Italia è la squadra che ha corso più chilometri nella prima giornata, i calciatori sono in forma e i dieci giorni di allenamento serviranno a presentarla nelle migliori condizioni possibili. L’ottima fase difensiva potrebbe bastare per battere la Spagna, ma sarà importante il recupero di Candreva e servirà un’ottima prova da parte di Eder, con la speranza che Conte giochi la carta Insigne nel secondo tempo. Alla lunga però il tabellone pare troppo difficile per l’Italia. Se anche dovesse superare la Spagna, battere poi la Germania – cosa che comunque gli riesce spesso – e soprattutto battere la Francia in un’eventuale semifinale sarebbe molto complicato. La speranza di arrivare in finale è battere la Spagna e poi sperare in qualche sorpresa negli incroci successivi, magari la Slovacchia ai quarti e/o l’Inghilterra in semifinale, meno temibile della Francia.
L’altra parte del tabellone
Dall’altra parte del tabellone in molti vedono come favorita la Croazia, che però ha subito una partita molto tosta contro il Portogallo. Finire al terzo posto nel gruppo F con Ungheria, Islanda e Austria è stata indubbiamente una brutta figura, ma il Portogallo d’ora in poi potrà cambiare il suo modo di giocare. Finora è stato costretto a fare maggiore possesso palla, dimostrando la sua poca abilità nel costruire occasioni da gol con una manovra collettiva. Ora invece, senza calcoli di classifica, potrà più facilmente impostare partite difensive e affidarsi al contropiede mettendo in azione più facilmente il suo calciatore più forte, Cristiano Ronaldo, che dopo le prime due partite da incubo contro l’Ungheria ha dimostrato di essere il solito formidabile attaccante disposto a tutto pur di vincere e di far gol.
Il Belgio ha troppa qualità in più rispetto all’Ungheria per pensare che la buona organizzazione tattica degli avversari possa bastare a fermarli; già i possibili quarti di finale contro il Galles sarebbero più complicati. Nel girone di qualificazione il Galles ha battuto il Belgio e ha dimostrato di sapere difendere bene contro attacchi prevedibili che seguono sempre lo stesso schema: il commissario tecnico Wilmots ha a disposizione la rosa di calciatori forse più forte di questo Europeo, ma si sta confermando poco furbo sul piano tattico. Il catenaccio e contropiede del Galles potrebbe fare ancora danni, se Allen, Ramsey e Bale continueranno a percorrere con la stessa rapidità il numero di chilometri che hanno corso finora nella fase a gironi.
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