Si gioca la trentasettesima giornata di campionato, in Spagna: ecco le probabili formazioni, i pronostici e le informazioni minime riguardo tutte le partite (tutte le squadre giocano domenica alle 17:00).
Premessa
Non tutto ma molto delle considerazioni fatte sulle partite di questo penultimo turno di Liga spagnola tengono in gran conto un articolo pubblicato giovedì riguardo la classifica del campionato a due giornate dalla fine. È evidente che alcune squadre stiano ancora giocando per raggiungere i loro obiettivi, e che altre no, non abbiano più niente da perdere né da vincere: che – attenzione – non autorizza a inferire esiti certi delle partite, e neanche necessariamente più probabili. Significa soltanto tenere in conto anche le diverse motivazioni delle squadre: sono solo una parte dei fattori che determinano l’esito di una partita di calcio. Grazie a tutti.
Per una lettura più scorrevole conviene tenere la classifica sott’occhio in un’altra scheda del browser.
REAL SOCIEDAD – RAYO VALLECANO | domenica ore 17:00
Tre le squadre che ancora teoricamente rischiano la retrocessione, il Rayo Vallecano non è quella messa peggio ma ha bisogno di fare più di un punto in due partite, dato che 36 punti molto probabilmente non sarebbero sufficienti. Ha il vantaggio di giocare queste due partite contro due squadre – Real Sociedad, salvo, e Levante, retrocesso – che non hanno altre motivazioni se non quella di evitare brutte figure. Non è una trasferta semplicissima, questa allo stadio “Anoeta” (non lo è mai, da quelle parti), ma quella che scenderà in campo domenica non è propriamente la miglior formazione della Real Sociedad: oltre ai numerosi infortunati (Carlos e Inigo Martinez e Jonathas, tra quelli più recenti, e Agirretxe e Canales, che nel 2016 non si sono praticamente mai visti) mancheranno gli squalificati Bergara e Zaldua.
Nel Rayo Vallecano non ci sono assenze recenti. Da tempo la squadra allenata da Paco Jémez ha “assorbito” la necessità di giocare senza gli infortunati Ebert, Piti, Ze Castro e Baena (oltre ai portieri Toño e Cobeño, la cui assenza ha esposto una delle maggiori lacune nel Rayo di questa – comunque vada – sfortunata stagione). Più che i gol dei vari Miku, Javi Guerra e Manucho, una delle migliori “armi” del Rayo in questo finale di stagione potrebbe rivelarsi Jozabed (rientrato da poco e autore di 9 gol in stagione), la cui percentuale di tiri in porta sui tiri totali (68%) è una delle più alte in tutta la Liga. Tira poco, Jozabed, ma quando tira tira in porta, ed è gol quasi una volta su tre.
Le probabili formazioni:
REAL SOCIEDAD: Rulli; Elustondo, Reyes, Mikel Gonzalez, Yuri; Illarramendi, Prieto, Pardo; Oyarzabal, Zurutuza, Vela.
RAYO VALLECANO: Juan Carlos; Quini, Llorente, Crespo, Tito; Jozabed, Trashorras; Pablo Hernandez, Embarba; Miku, Guerra.
LAS PALMAS – ATHLETIC BILBAO | domenica ore 17:00
Grazie al 2-1 ottenuto la settimana scorsa al “San Mames” contro il Celta, l’Athletic ha compiuto una gran rimonta e si è portato in quinta posizione in classifica. Comunque vada l’Athletic Bilbao giocherà in Europa League anche l’anno prossimo: a Valverde va attribuito il merito di aver tirato fuori il meglio da una squadra che nel corso della stagione ha spesso dovuto far fronte a infortuni molto rilevanti.
Stavolta, contro il Las Palmas (già salvo), eccetto che per i due centrali titolari di difesa – entrambi assenti per infortunio – dalla mediana in su Valverde potrà finalmente mettere in campo la migliore formazione dell’Athletic Bilbao in questa stagione, con la possibilità di scegliere quali tre calciatori far giocare alle spalle di Aduriz tra Muniain, Susaeta, Raul Garcia e Inaki Williams. L’assenza dei difensori titolari, tuttavia, rende teoricamente più facile per il Las Palmas continuare a esprimere il gran potenziale d’attacco mostrato in questa ultima parte della stagione, la ragione principale per cui è riuscito a ottenere in anticipo la salvezza rispetto ad avversari messi non molto meglio sul piano dell’organico.
Le probabili formazioni:
LAS PALMAS: Lizoain; David Garcia, Aythami, Bigas, Dani Castellano; Vicente Gomez, Tana, Roque Mesa; Wakaso, Viera, Willian José.
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; De Marcos, Boveda, Gurpegi, Balenziaga; San Josè, Benat; Muniain, Raul Garcia, Williams; Aduriz.
GOL (1.66, Bet365)
GETAFE – SPORTING GIJÓN | domenica ore 17:00
Riguarda due squadre di bassa classifica, abbastanza scarse, ma quella tra Getafe e Sporting Gijon è con ogni probabilità la più avvincente partita di questo penultimo turno di campionato spagnolo: per motivi diversi e logiche ingarbugliate e contorte, è plausibile considerare che chi perderà questa partita sarà con più di un piede e mezzo – se non già matematicamente – in Segunda Division. E il pareggio non servirebbe a nessuna delle due, che in quel caso dovrebbero poi necessariamente battere all’ultima giornata le rispettive avversarie – lo Sporting ha il Villarreal in casa, il Getafe il Betis a Siviglia – e guardare che fanno le altre.
La forza di inerzia è pressoché identica tra Sporting e Getafe: nel turno scorso il Getafe ha battuto il Deportivo 2-0 al “Riazor” e lo Sporting Gijon ha battuto in casa 2-0 l’Eibar. Purtroppo nello Sporting Gijon due mediani di ruolo non ce l’hanno fatta a recuperare dai loro rispettivi infortuni, e non sono stati convocati: sono Ndi e Omar Mascarel, e perciò questa partita fondamentale lo Sporting se la giocherà con Nacho Cases e Sergio Alvarez a centrocampo, subito davanti la difesa a quattro. Nel Getafe non ci sono squalificati ma c’è ancora da capire se Víctor Rodríguez e Roberto Lago, recentemente infortunati, riusciranno a scendere in campo (e probabilmente no).
Considerando l’importanza della partita e della posta in palio, l’ipotesi più realistica è quella di una partita giocata con grande cautela soltanto nel primo tempo, e poi no: sbilanciarsi in attacco cercando di segnare, per quanto rischioso, sarà una tattica probabilmente necessaria.
Le probabili formazioni:
GETAFE: Guaita; Vigaray, Vergini, Cala, Damian; Medran, Lacen; Pedro Leon, Sarabia, Moi Gomez; Álvaro Vázquez (o Scepovic).
SPORTING GIJÓN: Cuellar; Lora, Luis Hernandez, Merè, Isma Lopez; Sergio Alvarez, Nacho Cases; Carmona, Halilovic, Jony; Sanabria.
OVER 1,5 SECONDO TEMPO (2.00, Bet365)
EIBAR – BETIS | domenica ore 17:00
Come detto nei giorni scorsi, pur correndo ancora un rischio minimo di retrocedere in Segunda Division, il Betis è una delle squadre virtualmente salve, tante sono le condizioni che dovrebbero verificarsi per realizzare una clamorosa retrocessione. Per eliminare quella remota possibilità basta un pareggio in casa dell’Eibar, una squadra già salva grazie principalmente ai punti ottenuti nel sorprendente girone di andata (contando solo i punti ottenuti nel girone di ritorno, altrimenti, sarebbe all’ultimo posto con 12 punti, come Deportivo e Getafe). Non dovesse arrivare in questa penultima giornata, quel punto il Betis dovrebbe poi guadagnarselo in casa all’ultima giornata nello scontro diretto contro il Getafe, proprio l’unica squadra dai cui risultati in questa giornata e nella prossima possono dipendere le sorti del Betis.
Ora come ora, il Betis – che in trasferta quest’anno ha combinato quasi meglio che in casa – avrebbe tranquillamente le qualità sufficienti per vincere del tutto, al municipale di Ipurúa; le assenze per squalifica di Ceballos e del difensore Westermann rappresentano però uno svantaggio che si aggiunge a quello di non poter disporre neppure di Vargas, infortunato (a questo punto, probabilmente, N’Diaye dovrà sacrificarsi e giocare leggermente fuori ruolo). C’è però Joaquin, autore di un campionato tutto sommato abbastanza positivo (specialmente nel girone di ritorno), e c’è soprattutto Ruben Castro, autore di 17 gol e 4 assist, e le cui motivazioni personali a incrementare il numero di gol stagionali si aggiungono a quelle collettive della squadra di ottenere la salvezza matematica. Nell’Eibar mancano, tra gli altri, Luna, Kike García e Inui a centrocampo. Maggiori delle motivazioni residue della squadra sono forse quelle individuali di Borja Baston a rappresentare un motivo di interesse: così come Ruben Castro, l’attaccante in prestito dall’Atletico Madrid ha già segnato la bellezza di 17 gol in questo campionato.
Le probabili formazioni:
EIBAR: Irureta; Capa, Mauro do Santos, Ramis, Juncà; Radosevic, Dani Garcia, Jota Peleteiro; Saul Berjon; Enrich, Borja Baston.
BETIS: Adan; Motoya, Pezzella, N’Diaye, Varela; Petros Matheus, Xavi Torres; Cejudo, Musonda, Joaquin; Ruben Castro.
X (3.60, Bet365)
REAL MADRID – VALENCIA | domenica ore 17:00
Tra le tre squadra che se la giocano per il titolo il Real Madrid è quella con meno possibilità di farcela: non soltanto perché ha un punto in meno rispetto a Barcellona e Atletico Madrid, ma anche perché ha un calendario leggermente più difficile nelle ultime due giornate. Dopo aver affrontato il Valencia al “Bernabeu”, l’ultima partita il Real dovrà giocarla al “Riazor” contro il Deportivo La Coruna, che pure quest’anno – come l’anno scorso – potrebbe ritrovarsi con la necessità di fare almeno un punto per ottenere la salvezza (potrebbe ottenerla anche rimanendo a 39 punti, in teoria, ma un pareggio col Villarreal e/o col Real Madrid sarebbe più sicuro provare a prenderlo).
Per quanto motivato a ottenere comunque 6 punti nelle ultime due partite di campionato, è inoltre evidente a questo punto che le maggiori attenzioni del Real Madrid saranno rivolte alla finale di Champions League di sabato 28 maggio contro l’Atletico, due anni dopo la finale vinta a Lisbona proprio contro l’Atletico. Proprio per questo motivo, sarà difficile vedere in campo Bale e Keylor Navas nelle ultime due partite di questa stagione: entrambi saranno certamente assenti contro il Valencia (non sono stati convocati), ma le loro condizioni saranno valutate con estrema attenzione anche la settimana prossima per la trasferta a La Coruna. Navas ha concluso la semifinale di Champions martedì scorso zoppicando, a causa di un infortunio al tendine del piede sinistro; Bale ha subìto un infortunio di lieve entità al ginocchio. Entrambi dovrebbero farcela a rientrare per fine mese, ma a patto di non forzare il loro rientro in campionato.
Nel Valencia sarà ancora assente Gayà, il che rappresenta comunque una buona notizia per il Real: dovrebbe ridurre il potenziale d’attacco del Valencia e, nello stesso tempo, rendere più semplice per Lucas Vazquez e Ronaldo l’eventuale costruzione di azioni d’attacco laterali. Sarà comunque una partita da giocare con grande cautela: già in altre recenti occasioni (contro il Siviglia e contro il Barcellona, entrambi battuti), il Valencia di Pako Ayestarán ha mostrato di riuscire a trovare importanti motivazioni più contro le grandi che contro le piccole.
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Casilla; Danilo, Pepe, Ramos, Marcelo; Casemiro, Kroos, Modric; Ronaldo, Vazquez, Benzema (o Jesé).
VALENCIA: Diego Alves; Barragàn, Mustafi, Aderllan Santos, Siqueira; Fuego, Parejo, Enzo Perez; Rodrigo Moreno, Sani Mina (o Andre Gomes); Alcacer.
X con handicap 0:1 (4.33, Bet365)
LEVANTE – ATLETICO MADRID | domenica ore 17:00
Molto probabilmente sarebbe retrocesso comunque, ma nella partita del turno scorso il Levante non è stato per niente fortunato: ha perso 3-1 contro il Malaga – squadra già salva e non particolarmente motivata a vincere se non per senso di sportività – ma sull’1-1 a dieci minuti dalla fine l’arbitro Bikandi Garrido ha ingiustamente annullato un gol regolare a Morales, e pochi istanti dopo Cop ha segnato il 2-1 per il Malaga, che poi ha anche segnato il terzo con Chory Castro. Vincendo, il Malaga ha fatto soprattuto un regalo all’Atletico Madrid, che in questa penultima giornata affronterà quindi il Levante già matematicamente retrocesso. Non che ci fosse partita, tra Levante e Atletico Madrid, ma certamente il Levante sarebbe sceso in campo con motivazioni ben diverse dalla semplice volontà di “onorare” gli impegni
Nell’Atletico non ci sono assenze. La finale di Champions League è ancora piuttosto lontana, e Simeone avrà la possibilità di decidere chi mandare in campo tra chi sarà tornato meno stanco dalla felice trasferta a Monaco di Baviera (probabile un turno di riposo per Godin, che è rientrato da poco e rischia inutili affaticamenti muscoiari).
Le probabili formazioni:
LEVANTE: Marino; Pedro Lopez, Medjani, Feddal, Juanfran; Verza, Lerma; Cuero, Morales; Rossi, Casadesus.
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Savic, Gimenez, Filipe Luis; Gabi, Augusto Fernandez; Koke, Saul Niguez; Correa, Fernando Torres.
SIVIGLIA – GRANADA | domenica ore 17:00
Grazie a una gran partita giocata e vinta 3-1 giovedì scorso contro lo Shakhtar al “Ramón Sánchez-Pizjuán”, il Siviglia ha raggiunto la sua terza finale di Europa League consecutiva e ottenuto la possibilità di vincere questa competizione per tre volte di fila per la prima volta nella storia. Oltre a questa finale, che si giocherà mercoledì 18 maggio a Basilea, il Siviglia ne giocherà un’altra quattro giorni più tardi a Madrid, al “Vicente Calderon” contro il Barcellona: la finale di Coppa del Re. È proprio grazie a questa seconda finale già raggiunta (e al settimo posto in classifica, giù raggiunto pure quello) che, comunque vada in campionato e in Europa League, il Siviglia è già certo di giocare l’anno prossimo una competizione europea: l’Europa League partendo dai preliminari, se non vince la Coppa del Re; l’Europa League direttamente dalla fase a gruppi, se vince la Coppa del Re; la Champions League, se vince la finale di Europa League.
In campionato i cinque punti dal Celta Vigo sono un divario troppo ampio per pensare di riuscire a colmarlo in due partite. Piuttosto, il Siviglia farà attenzione a non rischiare di procurare qualche infortunio ai titolari. In questo penultimo turno di campionato chi invece è obbligato a far punti è l’avversario del Siviglia, il Granada, che altrimenti rischia di retrocedere: 1) perché nel frattempo una tra Sporting Gijon e Getafe – o entrambe – punti ne farà necessariamente (giocano contro); B) il Granada difficilmente farà punti la settimana prossima, in casa ma contro il Barcellona (molto probabilmente obbligato a vincere a sua volta).
Le probabili formazioni:
SIVIGLIA: Sergio Rico; Mariano, Fazio, Kolo, Escudero; Cristoforo, Krychowiak; Konoplyanka, Diogo, Iborra; Llorente.
GRANADA: Andrés Fernández; Miguel Lopes, Babin, Ricardo Costa, Biraghi; Ruben Perez, Doucoure, Rochina, Cuenca; Penaranda, El-Arabi.
VILLARREAL – DEPORTIVO LA CORUNA | domenica ore 17:00
Se in queste ultime due giornate dovesse andar male sia allo Sporting Gijon che al Granada (al momento, per ragioni di calendario, è forse lo scenario più verosimile), al Deportivo La Coruna potrebbero bastare i punti che già ha (39) per rimanere in Primera Division per un’altra stagione. Considerando però che l’ultima partita la giocherà in casa contro il Real Madrid, questa ultima trasferta stagionale – al “Madrigal” a Vila-real – potrebbe non essere un’occasione del tutto proibitiva per cercare di ottenere un buon risultato. Il Villarreal viene da una grande delusione sportiva: giovedì scorso in semifinale di Europa League contro il Liverpool ha nettamente perso 3-0 e, in pratica, in nessun momento della partita è sembrato in grado di far valere il vantaggio ottenuto all’andata (nonostante l’1-0 fosse un buon risultato di partenza).
Proprio la difesa – forse il miglior reparto del Villarreal in questo girone di ritorno – ha mostrato le maggiori vulnerabilità, e le ripercussioni di quel 3-0 potrebbero verosimilmente prolungarsi in questa penultima giornata di campionato. Musacchio e Jaume Costa, che giovedì sono entrambi rientrati da titolari dopo medio-lunghi infortuni, non non stati convocati; Victor Ruiz, peggiore in campo giovedì, è stato convocato ma potrebbe lasciare il posto alla riserva Bonera, eventualmente centrale in coppia con Bailly. Per il Deportivo sono tutte buone notizie, teoricamente, e Lucas Perez (16 gol stagionali e 8 assist) potrebbe avere vita più semplice in attacco; ma anche il Deportivo dovrà mettere pezze nella formazione iniziale: sono squalificati Celso Borges e Fernando Navarro.
Sfumata la possibilità di giocare la finale di Europa League, il Villarreal non ha più altro da chiedere a questa stagione: il quarto posto in classifica, ormai matematicamente certo, gli permetterà di giocare i playoff di Champions League della prossima stagione. La speranza legittima del Deportivo è quella di trovare un Villarreal stracco e demotivato invece del formidabile Villarreal del passato inverno, che ha rapidamente mortificato qualsiasi ambizione dell’Athletic Bilbao e del Celta Vigo di ottenere un posto in Champions League.
Le probabili formazioni:
VILLARREAL: Areola; Mario Gaspar, Bailly, Bonera (o Victor Ruiz), Rukavina; Trigueros, Bruno Soriano, Castillejo, Samuel García (o Denis Suarez); Baptistao, Adriàn.
DEPORTIVO LA CORUNA: Adrián, Manu, Juanfran, Arribas, Sidnei, Laure, Cartabia, Mosquera, Bergantiños, Cani, Alberto, Pérez.
BARCELLONA – ESPANYOL | domenica ore 17:00
Il Barcellona e l’Espanyol sono due squadre che, nonostante l’evidente divario tecnico tra l’una e l’altra, nel derby tradizionalmente se le danno parecchio: figurarsi adesso che una si gioca il campionato e l’altra si gioca la salvezza. La necessità dell’Espanyol di far punti, in verità, è forse meno stringente rispetto a quella del Barcellona (se il Barcellona non fa sei punti in due partite, ‘sto campionato lo perde). L’Espanyol potrebbe invece salvarsi persino con i 40 punti che già ha, e in ogni caso avrà a disposizione l’ultima partita – in casa contro l’Eibar, già salvo – per ottenere i punti utili a eliminare qualsiasi rischio residuo di retrocessione. In quella partita inoltre avrà di nuovo a disposizione Oscar Duarte e Álvaro González, che invece contro il Barcellona saranno assenti per squalifica.
Per questo motivo, più che sull’esito dell’incontro, una considerazione più utile può essere rivolta al probabile alto numero di falli, ammonizioni e scorrettezze che potrebbero verificarsi nel corso della partita. Il Barcellona deve vincere, c’è poco da ragionare; ma è ragionevole supporre che l’Espanyol farà di tutto per rompere le scatole e tentare l’ardua impresa di guastare la festa al “Camp Nou”. È il caso di ricordare gli ultimi due precedenti tra Barcellona ed Espanyol in ordine di tempo: si sono affrontati a gennaio negli ottavi di finale di Coppa del Re, e il Barcellona ha passato il turno vincendo complessivamente 6-1. La partita di andata – finita 4-1 e con due espulsioni per l’Espanyol – fu fortemente contestata per alcune decisioni arbitrali e soprattutto per il comportamento di alcuni giocatori del Barcellona (Luis Suarez) ritenuto scorretto e irrispettoso da quelli dell’Espanyol.
Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Mascherano, Alba; Busquets, Rakitic, Iniesta; Neymar, Messi, Suarez.
ESPANYOL: Pau Lopez; Javi Lopez, Enzo Roco, Lluis López, R. Duarte; Canas, Diop, Victor Sanchez; Asensio, Hernán Pérez, Caicedo.
OVER 7.5 CARTELLINI (2.10, Bet365)
CELTA VIGO – MALAGA | domenica ore 17:00
È una delle partite sostanzialmente meno rilevanti di questo turno di campionato, per quanto riguarda la posta in palio: Celta Vigo e Malaga non si giocano praticamente niente. Il Malaga è ormai salvo; il Celta, a dirla tutta, cercherà in queste due ultime giornate di contro-sorpassare in classifica l’Athletic Bilbao, che si trova al quinto posto con un punto in più dopo la vittoria per 2-1 nello scontro diretto del turno scorso. Cosa ci si guadagna, con il quinto posto anziché il sesto? La qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League senza dover passare per i preliminari, nel caso in cui il Siviglia vincesse la finale di Coppa del Re contro il Barcellona (altrimenti no, se vince il Barcellona, il Celta partirà dalla fase a gruppi anche con un sesto posto). Diversi casi recenti, non solo in Spagna, indicano che cominciare molto presto la preparazione atletica e le competizioni a eliminazione diretta può avere ripercussioni rilevanti sulle condizioni di forma della squadra nel resto della stagione.
L’unica assenza rilevante nel Celta è quella di Gustavo Cabral, che si preso una squalifica di due giornate per la stupidaggine compiuta nella partita della settimana scorsa: è stato espulso per doppia ammonizione per un fallo scemo su Aduriz a gioco fermo (il Celta era in vantaggio 1-0: lì ha perso la partita). Nel Malaga è assente per squalifica Raúl Albentosa.
Le probabili formazioni:
CELTA VIGO: Ruben Blanco; Jonny, Hugo Mallo, Sergi Gomez, Planas; Marcelo Diaz, Wass; Orellana, Nolito, Pablo Hernandez; Aspas.
MALAGA: Ochoa; Torres, Filipenko, Weligton, Ricca; Recio, Camacho, Gonzalo Castro, Juanpi; Cop, Charles.
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