Dopo il turno infrasettimanale, ecco subito le probabili formazioni, i pronostici e tutte le cose buone da sapere della 28esima giornata di Liga spagnola: sabato si giocano Real Madrid-Celta Vigo, Villarreal-Las Palmas, Getafe-Siviglia e Deportivo La Coruna-Malaga.
REAL MADRID – CELTA VIGO | ore 16:00
Mercoledì scorso, nel turno infrasettimanale di Liga, il Real Madrid veniva dalla brutta sconfitta in casa per 1-0 nel derby contro l’Atletico: anche se l’impegno era piuttosto facile (il Levante è ultimo in classifica), il Real ha giocato una partita abbastanza convincente. Ha vinto 3-1 e ha rischiato poco e niente. La partita di questa 28esima giornata di campionato non è semplicissima: il Celta Vigo è un avversario in grado di far gol in molti modi, e sopratutto in grado di sfruttare sulle corsie esterne eventuali debolezze di Marcelo e Carvajal. Inoltre il Real avrà alcune assenze rilevanti: a centrocampo mancano Kross, che ha l’influenza, e Modric, tenuto a riposo per precauzione in vista della partita di ritorno degli ottavi di Champions League (martedì contro la Roma).
Questo dovrebbe indurre Zidane a schierare un centrocampo – comunque sia – abbastanza inedito in cui la creatività sarà affidata principalmente a Isco e probabilmente Kovacic, mentre le mansioni più strettamente difensive saranno prese in carico da Casemiro. A queste assenze potrebbero aggiungersi quelle di Marcelo e Bale, che sono stati convocati ma non sono del tutto in forma dopo i loro recenti infortuni (probabile un loro utilizzo parziale, nel corso della partita). Non è da escludere che Lucas Vazquez, molto apprezzato da Zidane nella conferenza stampa del dopo partita, possa ricevere il ruolo da titolare al posto di Rodriguez, “sommerso” dai fischi del “Bernabeu” durante la partita contro l’Atletico (ha concluso veramente poco, in effetti). In attesa del miglior Benzema, invece, in attacco potrebbe essere dato spazio ancora una volta a Mayoral, anche lui pubblicamente elogiato da Zidane.
Nel Celta – dopo un prolungato ma non del tutto soddisfacente utilizzo di Guidetti in attacco – potrebbero finalmente rivedersi dall’inizio Nolito, Orellana e Aspas, un trio che nella prima parte della stagione aveva mostrato alcune delle cose migliori viste nel campionato spagnolo di questa stagione. Ma la squadra potrebbe essere indebolita sul piano difensivo dall’assenza di Cabral, squalificato per somma di ammonizioni, a cui va aggiunta l’ormai nota assenza di Fontás per l’infortunio al tendine di Achille (ci vorrà maggio, se tutto va bene, per rivederlo).
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Navas; Carvajal, Pepe, Ramos, Danilo; Casemiro, Kovacic, Isco; Lucas Vazquez, Ronaldo, Mayoral.
CELTA VIGO: S. Alvarez; Hugo Mallo, Sergi Gomez, Jonny, Planas; Marcelo Diaz, Wass; Pablo Hernandez, Nolito, Orellana; Aspas.
VILLARREAL – LAS PALMAS | ore 18:15
Cose da sapere: giovedì prossimo il Villarreal giocherà in casa contro il Bayer Leverkusen la partita di andata degli ottavi di finale di Europa League. Non è una partita semplice, come non lo era quella contro il Napoli, e quindi sì, è lecito aspettarsi qualche turnover in campionato (riposo per Soldado o per Bruno Soriano), senza che questo tuttavia comporti letture sostanzialmente diverse di una partita contro un avversario relativamente abbordabile come il Las Palmas.
Nella partita pareggiata 0-0 mercoledì in casa contro il Celta, il Villarreal ha confermato le buone cose dette ultimamente a proposito della sua difesa: escluso il gol (inutile) del Napoli nel ritorno dei sedicesimi di Europa League, il Villarreal non ha subìto neanche un gol nelle ultime sette partite consecutive. Ha però continuato a mostrare anche una certa imprecisione e sciatteria in attacco da parte di Bakambu, sui piedi del quale confluiscono la maggior parte delle azioni di attacco compiute dal Villarreal. Questa circostanza particolare ha fatto sì che in cinque delle ultime sei partite disputate dal Villarreal non siano stati segnati più di due gol in ciascuna partita (stessa cosa è accaduta nelle ultime tre trasferte del Las Palmas, avversario del Villarreal in questa ventottesima giornata).
Tra i titolari assenti nel Las Palmas c’è il mediano Roque Mesa, squalificato per somma di ammonizioni, e soprattutto Aythami, il difensore centrale, a causa di un affaticamento muscolare. Nonostante i numerosi infortunati, comunque è un periodo piuttosto positivo, per il Las Palmas: la prima vittoria in trasferta, contro l’Eibar, è stata seguita dalla vittoria in casa contro il Getafe (una squadra contro la quale, attualmente, vincerebbero anche parecchie squadre italiane di Serie B). Purtroppo, nella partita contro il Getafe, si è fatto male anche Wakaso Mubarak (fuori un mese). Nel Villarreal sono ancora assenti Dos Santos e Samu Garcia, ai quali si aggiungono le assenze in difesa del capitano Musacchio e di Jaume Costa (dovrebbero farcela per giovedì).
Con o senza turnover, è difficile ipotizzare che il Villarreal possa avere particolari difficoltà contro una squadra la cui formazioni iniziale sarà necessariamente”stravolta” dall’allenatore Quique Setién ancora una volta, a causa degli infortuni passati e più recenti.
Le probabili formazioni:
VILLARREAL: Areola; Rukavina, Bonera, Victor Ruiz, Marin; Soriano, Pina; Nahuel, Castillejo; Soldado, Adrian Lopez.
LAS PALMAS: Varas; Simòn, David Garcia, Bigas, Garrido; Montoro, Tana, Viera; Momo, El Zhar, Willian José.
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GETAFE – SIVIGLIA | ore 20:30
Giovedì mattina, dopo una breve discussione al momento di studiare le partite del weekend, qui al Veggente ci siamo trovati piuttosto d’accordo nel definire Getafe-Siviglia come una partita da 2 fisso. La discussione c’è stata perché sul piatto abbiamo messo a confronto due “serie” notevoli di risultati che, comunque vasa, termineranno dopo la partita di sabato sera: il Getafe ha perso le ultime sette partite consecutive; il Siviglia non ha ancora mai vinto una partita in trasferta in campionato (e neppure nelle coppe europee, a dirla tutta). Ci sono ragionevoli motivi per ritenere più probabile la fine della serie del Siviglia che non quella del Getafe.
Sull’attuale situazione sportiva del Getafe, il centrocampista algerino Mehdi Lacen l’ha messa giù in termini piuttosto volgari ma abbastanza chiari e condivisibili, al termine della partita persa 4-0 contro il Las Palmas (una concorrente diretta in chiave salvezza): «Siamo una vera merda: così finiamo diritti in seconda divisione». E poi: «non giochiamo bene, né in attacco, né a centrocampo, né in difesa».
La settima sconfitta consecutiva rappresenta, al momento, la serie di sconfitte più lunga in questa edizione del campionato spagnolo. Nelle ultime sei, inoltre, il Getafe non è stato in grado di segnare neanche un gol, e le cose potrebbero peggiorare ulteriormente da qui a una settimana: dopo il Siviglia, l’avversario in campionato sarà il Barcellona. Alcune scelte di mercato che ci si augurava potessero migliorare le cose hanno anzi aggravato la crisi: l’ex-Inter Alvaro Pereira, da poco preso in prestito, ha giocato la sua prima partita da giocatore del Getafe proprio contro il Las Palmas, ed è riuscito a farsi espellere per un fallaccio punito con una seconda ammonizione (ci stava anche il rosso diretto, volendo). Aveva appena terminato di scontare una lunga squalifica internazionale per una rissa cui aveva preso parte mentre giocava nella sua ex squadra, l’Estudiantes.
Anche nel caso in cui Emery facesse un po’ di turnover in vista della partita degli ottavi di Europa League di giovedì prossimo in Svizzera contro il Basilea – (improbabile, e Gameiro ha comunque già riposato nel turno infrasettimanale) – il Siviglia è ampiamente in grado, anche con le seconde linee, di battere una squadra in crisi profonda come il Getafe, la cui rosa – già carente di suo – è stata drasticamente indebolita dalle assenze di Lago e Vigaray. C’è anche da attendersi che lo stesso Emery, consapevole della necessità stringente del Getafe di ottenere punti il prima possibile, abbia preparato questa trasferta con ancora più attenzione e scrupolosità, per il rischio che potrebbe correre il Siviglia nel sottovalutare troppo l’avversario.
Le probabili formazioni:
GETAFE: Guaita; Emi Buendia, Cala, Velzaquez, Yoda; Medràn, Lacen, Victor Rodríguez; Sarabia, Pedro Leon; Alvaro Vazquez.
SIVIGLIA: Sergio Rico; Coke, Rami, Kolo, Escudero; Iborra, N’Zonzi; Banega, Vitolo, Konoplyanka; Gameiro.
DEPORTIVO – MALAGA | ore 22:05
Malaga e Deportivo si affrontano in un momento della stagione in cui hanno diverse cose in comune: intanto lo stesso numero di punti in classifica, 32 (sono in undicesima e dodicesima posizione). E inoltre non ottengono una vittoria in campionato da diverse giornate: il Malaga non vince da quattro turni, il Deportivo addirittura da undici (contando solo i risultati del 2016 sarebbe straultimo con solo 5 punti). Nella storia del Deportivo è la peggior serie di partite senza vittoria in Primera Division.
Nel turno infrasettimanale il Deportivo è stato asfaltato dall’Athletic Bilbao al “San Mamés” (4-1) e il Malaga, dopo un gol e un buon inizio di partita contro il Valencia, ha rovinato tutto e ha finito per perdere 2-1 anche a causa di una papera ridicola di Kameni, delle cui doti notevoli ma “intermittenti” parliamo spesso qui al Veggente. È questo tipo di portiere, Kameni: un giorno para un rigore a Ronaldo, e l’altro fa una roba del genere. (Ci ha provato, a lamentarsi per una presunta spintarella di Cheryshev, ma l’episodio rimane francamente imbarazzante).
La buona notizia per il Deportivo (l’unica) è il rientro del portiere titolare Lux dopo il turno di squalifica contro l’Athletic Bilbao, ma sono ancora assenti per infortunio Cani, Rubén Gracia, Juan Domínguez e Rechel. È complicato provare ad azzeccare la formazione titolare del Deportivo perché ultimamente un po’ tutti, a giro, hanno deluso le aspettative dell’allenatore Víctor Sánchez, e perciò nessuno è veramente sicuro del posto da titolare: non lo è Riera nel 4-4-2, nonostante il gol a Bilbao, e non lo sono neanche Laure Sanabria e Lopo. Come a dire che in nessun reparto si può essere tranquilli di giocare, visti i pessimi risultati.
Per quanto visto contro Real Madrid (1-1) e Real Sociedad (1-1) – due partite molto ben giocate dal Malaga – il Malaga sembrerebbe in grado di portare via punti anche da uno stadio come il “Riazor” (come avvenuto l’anno scorso); la discontinuità di alcuni giocatori, però, induce ad andarci molto cauti, considerando pure che in panchina non potrà esserci l’allenatore Javi Gracia, espulso per proteste durante la partita contro il Valencia. Il rientro di Weligton quantomeno dovrebbe riportare maggiore solidità in difesa.
Le probabili formazioni:
DEPORTIVO: Lux; Juanfran, Arribas, Navarro, Luisinho; Bergantiños, Mosquera; Cartabia, Luis Alberto, Fajr; Lucas Pérez.
MALAGA: Kameni; Rosales, Albentosa, Weligton, Torres; Chory, Recio, Camacho, Atsu; Charles, Santa Cruz.
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