In questo post trovate approfondimenti, probabili formazioni e pronostici anche per Bologna-Sampdoria, Genoa-Fiorentina, Torino-Verona e Udinese-Lazio.
Bologna e Sampdoria sono due squadre accomunate dal fatto di avere cambiato allenatore nel corso della stagione, gli esiti però sono stati decisamente diversi. Da quando Donadoni ha preso il posto di Delio Rossi, il Bologna ha fatto 20 punti in 11 giornate, solo Juventus, Napoli ed Empoli hanno fatto meglio in questo parziale. Da quando Montella ha sostituito Zenga invece la media punti della Sampdoria si è abbassata ed è passata da 1.3 a 0.8. Inizialmente la colpa è stata proprio del nuovo allenatore che ha pensato di potere giocare con lo stesso modulo e stile di gioco che avevano fatto la sua fortuna ai tempi della Fiorentina. Il problema è che la Sampdoria ha calciatori dalle caratteristiche completamente differenti, e così dopo avere perso in malo modo le prime partite Montella ha cambiato modo di giocare, tornando a una tattica più vicina a quella di Zenga, basata principalmente sulle ripartenze. I risultati sono leggermente migliorati ma alla ripresa del campionato la situazione è tornata nuovamente preoccupante e sono arrivate tre sconfitte di fila.
Nel passaggio da Zenga a Montella la fase difensiva non è migliorata, anzi, con 36 gol subiti i blucerchiati hanno la seconda peggior difesa del campionato. La situazione rischia adesso di peggiorare per via del calciomercato, negli ultimi giorni in casa Sampdoria c’è stato un via vai di calciatori che non permette a Montella di lavorare con continuità. In difesa è arrivato un calciatore di buon livello desideroso di tornare a giocare su alti livelli come Ranocchia, ma allo stesso tempo è stato ceduto Zukanovic che era stato l’unico positivo finora della retroguardia. Il problema maggiore riguarda però l’attacco visto che è stato ceduto il fromboliere della squadra, Eder, che finora aveva fatto ben 12 gol. Senza Eder, in attesa che arrivi un sostituto (c’è Muriel, che però è a secco di gol nelle ultime dieci partite), la Sampdoria perde quasi tutto il suo potenziale offensivo, inoltre sarà difficile trovare un calciatore con caratteristiche simili a quelle dell’italo-brasiliano, il rischio è di snaturare ancora di più l’unico gioco che ha prodotto qualche risultato finora, il contropiede. Quagliarella per esempio è un calciatore che ha delle caratteristiche completamente differenti da Eder, Montella avrà parecchio lavoro da fare.
Il Bologna sta giocando molto bene, Donadoni ha trovato ormai la sua formazione tipo e ci sono parecchi calciatori che stanno giocando su alti livelli: Mirante e Gastaldello danno sicurezza alla difesa, Masina è tra i migliori terzini del campionato ed è un giovane di grande prospettiva come lo sono i due centrocampisti Donsah e Diawara. Destro e soprattutto Giaccherini (arrivato già a quota 5 gol) stanno dando parecchi problemi alle difese avversarie e contro questa Sampdoria in difficoltà dovrebbero avere un compito ancor più agevolato.
Probabili formazioni
BOLOGNA: Mirante, Oikonomou, Gastaldello, Rossettini, Masina, Diawara, Taider, Donsah, Mounier, Destro, Giaccherini.
SAMPDORIA: Viviano, De Silvestri, Ranocchia, Moisander, Dodò, Barreto, Fernando, Soriano, Carbonero, Correa, Cassano.
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Il Genoa ha ormai definitivamente superato il suo periodo peggiore della stagione e dopo cinque sconfitte consecutive ha fatto sette punti nelle ultime tre giornate, migliorando una classifica che si era fatta preoccupante. Il problema è che il Carpi terz’ultimo in classifica ha fatto otto punti nelle ultime quattro giornate e così c’è da continuare a fare risultati per allontanarsi al più presto dalla zona retrocessione.
Il Genoa sembra destinato a perdere uno dei suoi calciatori migliori nel corso di questo calciomercato invernale – Perotti – ma complessivamente Gasperini può essere soddisfatto visto che sono arrivati rinforzi di qualità come Rigoni, Suso e Cerci. Cerci ha deluso nell’ultimo anno e mezzo passato tra Atletico Madrid e Milan, ma ha delle caratteristiche che ben si prestano al gioco di Gasperini e così se giocherà con impegno come ha detto ci sono i margini per giocare un ottimo girone di ritorno.
Questa partita per il Genoa non sarà però facile, di fronte ci sarà la Fiorentina terza in classifica e in piena lotta per la qualificazione in Champions League nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo in questo avvio di girone di ritorno.
Ancora una volta con Pavoletti in campo il Genoa ha fatto nell’ultimo turno un risultato positivo. Pur non segnando contro il Verona, Pavoletti – già autore di 10 gol – è sempre stato presente in campo quando il Genoa ha fatto punti, in sua assenza il Genoa ha invece sempre perso. L’avvio di partita potrebbe essere favorevole alla Fiorentina, che nei primi trenta minuti di gioco ha segnato finora ben 15 gol, mentre il Genoa è tra le squadre che hanno segnato meno nel corso dei primi tempo (8 gol). Il Genoa è una squadra che non molla mai, capace di ottime rimonte e la Fiorentina se passerà in vantaggio dovrà fare molta attenzione perché spesso nel corso di questo campionato si è fatta raggiungere, perdendo parecchi punti per strada.
Probabili formazioni
GENOA: Perin, Burdisso, Izzo, Munoz, Ansaldi, Rincon, Rigoni, Laxalt, Suso, Cerci, Pavoletti.
FIORENTINA: Tatarusanu, Roncaglia, Rodriguez, Astori, Bernardeschi, Tino Costa, Vecino, Marcos Alonso, Borja Valero, Ilicic, Kalinic.
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Questa partita sarà un bel banco di prova per il Napoli che affronterà una delle squadre che stanno giocando meglio nell’ultimo periodo. Prendendo in considerazione soltanto le ultime 13 partite di campionato l’Empoli sarebbe addirittura terzo in classifica dietro Juventus e Napoli. Dopo un avvio di stagione complicato l’allenatore Giampaolo è stato bravo a non perdere la pazienza e a scegliere di dare continuità al gioco dello scorso anno, quando in panchina c’era proprio Sarri, passato ora al Napoli con ottimi risultati visto il primo posto in classifica.
Il merito è stato anche della società, che è riuscita a trattenere calciatori che hanno fatto un ottimo campionato lo scorso anno come Tonelli, Mario Rui, Saponara e Pucciarelli, riuscendo a sostituire bene Sepe con Skorupski e Valdifiori con Paredes, mentre Barba e Zielinski hanno migliorato il loro rendimento rispetto all’anno scorso. L’Empoli gioca un calcio offensivo, divertente, bello da vedere, e non è un caso se nelle ultime quindici giornate di campionato solo in una occasione non è riuscita a fare almeno un gol. Maccarone ultimamente è migliorato parecchio in fase realizzativa e ha fatto sei gol nelle ultime sei partite.
Il Napoli primo in classifica dopo i 17 gol fatti nelle ultime cinque giornate a Atalanta, Torino, Frosinone, Sassuolo e Sampdoria ha ora anche il migliore attacco della Serie A con 45 gol fatti, più di 2 in media a partita visto che finora sono state giocate 21 partite. Il merito di questa strepitosa forza offensiva sta nelle scelte tattiche di Sarri e nella stagione d’oro che stanno vivendo Insigne e Higuain, che in due hanno segnato la bellezza di 30 gol. Insigne sta risultando decisivo anche come assist man, finora ha fatto 8 passaggi decisivi, 2 in più di Hamsik altro calciatore che è rinato dopo i periodi bui vissuti con Benitez che non era riuscito mai a dargli una giusta posizione in campo.
Nelle ultime cinque partite stravinte segnando – come già scritto – ben 17 gol, il Napoli è però peggiorato nella fase difensiva: inclusa la partita persa contro l’Inter in Coppa Italia sono sei le partite da cui il Napoli prende almeno un gol a partita. Vista l’abilità in attacco dell’Empoli che già all’andata fece due gol al Napoli, il rischio di subire gol è alto anche a questo giro, anche se la vittoria non sembra essere in discussione: al San Paolo la squadra allenata da Sarri ha vinto 8 partite su 10 segnando 21 gol.
Probabili formazioni
NAPOLI: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Higuain, Insigne.
EMPOLI: Skorupski, Laurini, Barba, Tonelli, Mario Rui, Zielinski, Paredes, Buchel, Saponara, Pucciarelli, Maccarone.
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Le operazioni di calciomercato portate a termine negli ultimi giorni dal Verona – su tutti le cessioni di Hallfredsson e Sala – fanno pensare che la società si sia arresa all’idea della retrocessione. Il Verona nelle ultime due partite ha giocato bene e ha pareggiato contro Roma e Genoa, il problema è che in classifica la squadra allenata da Delneri ha soltanto 10 punti dopo 21 giornate e viene difficile pensare che possa centrare una serie di vittorie consecutive quando di vittorie finora non ne ha centrate nemmeno una in campionato.
La formazione che scenderà in campo contro il Torino sarà se possibile meno competitiva di quella delle passate settimane, nonostante il probabile rientro di Toni che però – in precarie condizioni fisiche – difficilmente riuscirà a giocare l’intera partita. Il Torino ha l’occasione ghiotta di fare tre punti e risalire in una posizione di classifica più consona rispetto a quelle che erano le aspettative di inizio stagione. L’arrivo di Immobile ha rinforzato parecchio il reparto offensivo, l’ex attaccante del Siviglia meglio si adatta agli schemi di Ventura di Quagliarella che è stato anche per questo motivo ceduto. Il rientro dall’infortunio di Maksimovic alla lunga ridarà maggiore solidità alla difesa, in questa partita rientrerà anche Bruno Peres sempre fondamentale nella manovra offensiva dei granata. In questa partita si troverà di fronte il non certo insuperabile Pisano, così Bruno Peres potrebbe essere un fattore insieme a Immobile e a Baselli pronto a fare valere il suo tiro dalla distanza potente e preciso.
Probabili formazioni
TORINO: Padelli, Maksimovic, Jansson, Moretti, Bruno Peres, Benassi, Gazzi, Baselli, Molinaro, Belotti, Immobile.
VERONA: Gollini, Winck, Moras, Helander, Pisano, Marrone, Wszolek, Greco, Emanuelson, Toni, Pazzini.
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La Lazio nelle ultime sei partite non ha mai perso, facendo 12 punti, migliore rendimento del campionato escluse naturalmente Juventus e Napoli. I miglioramenti della Lazio nell’ultimo periodo sono dipesi dalla ritrovata condizione fisica di Candreva che dopo una prima parte di stagione assai deludente è tornai a livelli dello scorso anno facendo cinque gol e due assist nelle ultime cinque giornate di campionato.
Il ritorno ad alti livelli di Candreva è una buona notizia per l’allenatore Pioli, che però deve ancora una volta fare i conti con una lunghissima lista di calciatori assenti per infortunio (De Vrij, Marchetti, Biglia, Mauricio e Kishna) e per squalifica (Radu e Lulic). Da quando si è fatto male De Vrij la Lazio ha lasciato a desiderare a livello difensivo soprattutto nelle partite in trasferta, dove ha sempre subito almeno un gol nelle ultime undici partite.
L’Udinese dopo le vittorie su Torino e Atalanta era apparsa in ripresa, invece nelle ultime tre giornate è nuovamente crollata perdendo sempre e subendo in totale dieci gol da Carpi, Juventus e Palermo. In questa partita è attesa una prestazione d’orgoglio, Colantuono avrà caricato come si deve i suoi in settimana anche perché la sua panchina è tornata a essere a rischio perché la classifica non è tranquilla come dovrebbe essere a questo punto della stagione.
Difficile sbilanciarsi in questa partita sui segni “1X2” e così visti gli attuali limiti difensivi di entrambe le formazioni conviene optare per il “gol”.
Probabili formazioni
UDINESE: Karnezis, Wague, Felipe, Danilo, Badu, Lodi, Bruno Fernandes, Adnan, Edenilson, Thereau, Zapata.
LAZIO: Berisha, Basta, Hoedt, Bisevac, Konko, Parolo, Cataldi, Candreva, Milinkovic-Savic, Keita, Djordjevic.
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