Mondiale 2018, qualificazioni (CONMEBOL): Bolivia-Uruguay, Colombia-Perù, Venezuela-Paraguay

Cominciano nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 ottobre le qualificazioni al Mondiale in Russia 2018 per la Confederazione sudamericana (CONMEBOL): dieci nazionali in unico girone – Colombia, Cile, Paraguay, Argentina, Brasile, Euador, Venezuela, Bolivia, Perù e Uruguay – e si qualificano le prime 4 (la quinta fa gli spareggi con altre confederazioni).

BOLIVIA – URUGUAY | giovedì ore 22:00

L’Uruguay, per lungo tempo ritenuta una delle nazionali più forti del Sudamerica, comincia in Bolivia questa lunga serie di partite di qualificazione al Mondiale 2018 (che si concluderanno a novembre 2017). È una partita tutt’altro che semplice, sebbene la Bolivia sia una delle nazionali meno attrezzate: nella scorsa edizione della Copa America passò la fase a gironi con una vittoria, un pareggio e una sconfitta, e ai quarti venne sconfitta 3-1 ed eliminata dal ben più forte Perù. Ciononostante è una squadra che ha nel cosiddetto “fattore campo” uno dei principali punti di forza rispetto alle avversarie: La Paz – che fa oltre 840 mila abitanti – sta a 3.640 metri sopra il mare, e per questo motivo è ritenuta una delle metropoli più elevate al mondo.

Lo stadio "Hernando Siles" a La Paz, in Bolivia Lo stadio “Hernando Siles” a La Paz, in Bolivia (fonte: Wikipedia)

Nelle scorse qualificazioni al campionato mondiale di calcio, nel 2010, la Bolivia perse in casa soltanto due partite, contro Colombia e Cile: allo stadio “Hernando Siles” l’Uruguay ci perse addirittura 4-1 (tripletta di Saucedo), il 16 ottobre 2012. Quattro anni prima, nelle qualificazioni per il Mondiale in Sud Africa, l’Uruguay in Bolivia riuscì soltanto a pareggiare, raddrizzando una partita che stava già 2-0 alla fine del primo tempo (fu in quelle qualificazioni che l’Argentina allenata da Maradona, in Bolivia, perse clamorosamente 6-1). Tabarez, allenatore dell’Uruguay, in conferenza stampa ne è sembrato ben consapevole, di questa statistica positiva della Bolivia., e un pareggio sarebbe già una gran cosa, date le circostanze: mancano sia Suarez che Cavani, entrambi squalificati (uno per un morso a Chiellini, ancora, e l’altro perché ai quarti della scorsa Coppa America contro il Cile a momenti menava l’arbitro).

Alla fine è anche il risultato più probabile, considerando le assenze anche nella Bolivia (mancano il capitano Ronald Raldes, Julio Cesar Baldivieso e Marcelo Moreno Martins), e considerando che l’Uruguay ha nella difesa il suo reparto migliore: Gimenez e Godin giocano ormai stabilmente insieme da centrali titolari nell’Atletico Madrid. È una partita a cui comunque tengono molto, a La Paz, a giudicare dai provvedimenti presi dal presidente Evo Morales, che ha concesso una modifica degli orari di lavoro per permettere alla popolazione di assistere alla partita o seguirla in televisione.

Le probabili formazioni:
BOLIVIA: Zampiery; Zenteno, Marteli, Jair Torrico, Walter Veizaga; Raul Castro, Alejandro Chumacero, Jhasmani Campos; Juan Carlos Arce, Yasmani Duk.
URUGUAY: Muslera; Caceres, Gimenez, Godin, Alvaro Pereira; Corujo, Gonzalez, Sanchez, “Cebolla” Rodriguez; Abel Hernandez, Stuani.

PROBABILE RISULTATO: 0-0
1X (1.40, Bwin)
UNDER (1.60, SNAI ed Eurobet)




COLOMBIA – PERÙ | giovedì ore 22:30

La Colombia viene da un’edizione sostanzialmente deludente della Coppa America, più sul piano del gioco (un solo gol segnato) che su quello dei risultati: alla fine è riuscita comunque a qualificarsi come seconda migliore terza nella fase a gironi, insieme all’Uruguay, ed è stata eliminata ai quarti dall’Argentina, al termine di una partita non facile (vinta dall’Argentina solo ai rigori, dopo i tempi regolamentari: non c’erano i supplementari). Ci si aspettava comprensibilmente di più, dalla nazionale che nel 2014 in Brasile stravinse il suo girone, segnando un sacco di gol, e batté l’Uruguay agli ottavi prima di arrendersi 2-1 contro il Brasile ai quarti. Fu l’edizione che mostrò agli osservatori sportivi (e a quelli del Real Madrid, in particolare) le straordinarie qualità da trequartista di James Rodriguez, fino a quel momento prevalentamente utilizzato come esterno, nel Monaco. In queste prime due partite delle qualificazioni al Mondiale 2018 Rodriguez sarà assente per infortunio muscolare (dovrebbe rientrare a fine mese).

La prima partita di qualificazione al Mondiale 2018 la Colombia deve giocarla contro una delle migliori nazionali della scorsa Coppa America: il Perù, allenato da Ricardo Gareca, e con Paolo Guerrero, Christian Cueva e Jefferson Farfan in attacco. In Coppa America è arrivato in semifinale e ha perso 2-1 contro il Cile, ma facendo un figurone (nel secondo tempo rischiò seriamente di pareggiarla, quella partita). Nelle ultime tre edizioni delle qualificazioni ai Mondiali, questa partita in Colombia il Perù l’ha sempre persa ma – alla luce di quanto mostrato in Coppa America – è lecito dire che quella che si presenta a questo impegno sportivo è una delle migliori nazionali peruviane dei tempi recenti. Paolo Guerrero fu strepitoso e vinse la classifica marcatori con 4 gol (insieme a Eduardo Vargas del Cile). Christian Cueva, 23enne esterno sinistro, ci fece un’impressione talmente positiva che qui ancora ci chiediamo perché qualche piccola squadra europea non abbia puntato su di lui offrendogli una seconda possibilità (in Europa Cueva fece una breve – e forse precoce – comparsa nel 2013, non buonissima, con il Rayo Vallecano).

Per il Perù è probabilmente l’ultima occasione di ottenere con questa squadra – Guerrero ha 31 anni e Farfan 30 – una qualificazione ai Mondiali che manca dal 1982. C’è però, anche nel caso di questa partita, un fattore ambientale leggermente favorevole alla Colombia, quantomeno per una questione di maggiore abitudine, e cioè che a Barranquilla fa un caldo terribile: la temperatura è di circa 38 gradi, allo stadio “Metropolitano Roberto Meléndez”, dove la combinazione di calore e umidità è ai limiti della tollerabilità, a quanto scrivono i cronisti sportivi locali. Faceva un gran caldo anche al Mondiale in Brasile, nel 2014, e secondo diversi commentatori fu un fattore che alla Colombia fece molto comodo perché fiaccò gli avversari ma non loro.

In Coppa America alla fin fine la parte più deludente della Colombia è stata, stranamente, quella che aveva fatto benissimo al Mondiale: l’attacco, che è una cosa abbastanza incredibile a leggere i nomi (Bacca, Jackson Martinez, Teo Gutierrez, Ibarbo, Muriel). Il fatto è che Rodriguez giocò ampiamente al di sotto delle sue possibilità, e Falcao – sul quale a volte continua a essere mal riposta un’ingiustificata fiducia, ma che nelle amichevoli di settembre è stato incontestabilmente lasciato fuori – è ormai da anni diventato un mediocre attaccante, il giocatore un tempo noto come Radamel Falcao. Il miglior giocatore della Colombia, in Coppa America, è stato Jeison Murillo, ormai difensore titolare anche nell’Inter e destinato già ad adesso a fare coppia in nazionale con Cristian Zapata. Murillo è veramente forte, altroché, e si sta abituando a giocare bene – prendendosi qualche libertà in più nei movimenti – con un mediano di copertura davanti alla difesa: nell’Inter è Felipe Melo, in nazionale è l’ottimo Carlos Sanchez.

A centrocampo potrebbe esserci spazio anche per il quasi-dimenticato Guarin, che nell’Inter sta giocando con una certa costanza: se giocherà è più che altro per l’assenza di Rodriguez e per la conseguente necessità di arrangiarsi con Cardona e Cuadrado alle spalle delle due punte, presumibilmente Bacca e Gutierrez.

Le probabili formazioni:
COLOMBIA: Ospina; Arias, Zapata, Murillo, Fabra; Carlos Sanchez, Guarin, Cardona, Cuadrado; Carlos Bacca, Teofilo Gutierrez.
PERÙ: Gallese; Advíncula, Zambrano, Ascues, Céspedes; Lobatón, Ballón, Yotún, Carrillo; Cueva, Guerrero.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
GOL (2.75, William Hill)

VENEZUELA – PARAGUAY | giovedì ore 23:00

Benché sia arrivato quarto in Coppa America, del Paraguay non si può dire con la stessa fermezza tutto il buono che si è detto, per esempio, del Perù: il Paraguay è arrivato in semifinale – in cui ha perso 6-1 contro l’Argentina – forse più per demeriti delle avversarie che per qualità sue. Eccetto che nel pareggio per 2-2 contro l’Argentina nella fase a gironi, non ha mai mostrato un gioco veramente convincente: ha eliminato il Brasile ai rigori ai quarti, ma in una delle peggiori partite recenti del Brasile (peraltro privo di Neymar, squalificato).

Solo tredici giocatori della nazionale paraguaiana – quelli che giocano nei campionati nazionali – sono arrivati a Puerto Ordaz, in Venezuela, lunedì; gli altri nove che giocano all’estero (tra i quali, per esempio, Bobadilla dell’Augsburg e Derlis Gonzalez della Dinamo Kiev) sono giunti direttamente dall’Europa nelle ore seguenti. Bobadilla è stato convocato al posto di Haedo Valdez, infortunato. Gli altri assenti per infortunio sono il portiere Justo Villar e l’attaccante Roque Santa Cruz.

Il Venezuela è probabilmente una delle squadre meno forti della Confederazione: in Coppa America è arrivata ultima nel girone C, perdendo contro Perù e Brasile (ha vinto solo la prima, contro la Colombia). L’attaccante del West Bromwich Salomon Rondon, uno dei nazionali venezuelani più forti e più noti, ha detto che il Venezuela non deve aver “paura” di nessun avversario ma ha anche ammesso che ottenere un buon risultato alla prima giornata, contro un avversario di grande esperienza come il Paraguay, richiederà una partita quasi perfetta da parte di tutti. Dopo il ritiro del centrocampista e capitano Juan Arango, gli altri buoni rimasti nel Venezuela, a parte Rondon, sono Tomas Rincon del Genoa, Vizcarrondo del Nantes, Ronald Vargas dell’AEK Atene e Amorebieta del Middlesbrough, che però è squalificato. Sta giocando benino pure l’attaccante 27enne Christian Santos, col NEC Nijmegen in Eredivisie.

La partita si giocherà allo stadio polisportivo “Cachamay”, un impianto piuttosto moderno che può contenere circa 41.600 persone e che è stato completamente ristrutturato nel 2007 in occasione della Coppa America in Venezuela.

Le probabili formazioni:
VENEZUELA: Baroja; Rosales, Vizcarrondo, Tunisia, Cichero; Tomas Rincon, Seijas, Jeffren Suarez, Guerra; Christian Santos, Rondon.
PARAGUAY: Silva; Aguilar, Da Silva, Samudio, Piris; Ortigoza, Caceres, Derlis Gonzalez, Edgar Benitez; Barrios, Santander.

PROBABILE RISULTATO: 0-1
X2 (1.65, Gazzabet)
X2 + UNDER 3,5 (2.00, Eurobet)

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