Valencia-Granada è la prima partita della sesta giornata di Liga spagnola, un campionato che seguiamo con particolare interesse ma che si sta rivelando piuttosto imprevedibile: d’altri tempi al “Mestalla” il Granada non avrebbe avuto speranze; ora non si può escludere che riesca a segnare almeno un gol.
VALENCIA – GRANADA | ore 20:30
Valencia e Granada vengono entrambe da un turno infrasettimanale molto deludente: il Valencia ha perso 1-0 a Barcellona contro l’Espanyol; il Granada ha preso tre gol in casa dalla Real Sociedad, che tre gol in una sola partita li segna a ogni passaggio di cometa Halley (e tre in trasferta forse serve una cometa non periodica, per misurarne il tempo). Il passivo dei gol però non la racconta tutta, anzi mente: il Granada ha preso tre gol per macroscopici errori difensivi individuali, ma non ha giocato malissimo; il Valencia sì, ha giocato molto male, e alla fine ha perso per un solo gol soltanto perché Jaume ha parato di tutto, in una partita molto spezzettata e piena di falli (12 ammonizioni).
La sconfitta del Valencia, la prima in questo campionato, è arrivata dopo una serie di quattro brutte partite: tre pareggi contro squadre relativamente scarse, due soli gol segnati, e una sola vittoria, ottenuta peraltro non tanto meritatamente contro lo Sporting Gijon grazie a un gol segnato nel tempo di recupero. Al di là dei risultati, a deludere e preoccupare è l’assenza di idee e la sterilità delle azioni in attacco, peraltro mostrati contro squadre non propriamente impossibili da affrontare. E infatti appena è arrivato un avversario più tosto, lo Zenit San Pietroburgo dieci giorni fa, il Valencia si è sgretolato (ha perso 3-2).
Il Granada finora le ha perse tutte eccetto la seconda, vinta 2-1 in trasferta contro il Getafe. Non ha avuto un calendario facilissimo, a essere onesti (Real Madrid e Villarreal), ma nelle partite in casa contro Eibar e Real Sociedad era lecito aspettarsi qualcosa di più, e soprattutto qualche gol subìto in meno (3-1 ha vinto l’Eibar, 3-0 la Real Sociead, appunto). Però la partita contro la Real Sociedad non è stata terribile, a parte il risultato: in attacco qualcosa il Granada ha combinato – soprattutto con El Arabi e con Miguel Lopes sulla corsia esterna – ma Oier, il portiere avversario, era in gran sciambola e le ha parate tutte. Quello che ha fatto veramente pietà è stato il ventenne brasiliano Doria, difensore in prestito dal Marsiglia, che ne ha combinate di ogni genere (retropassaggi-assist, diagonali a capocchia, uscite sventate) ed è stato il responsabile di almeno due dei tre gol subiti dal Granada. Mmm, forse non lo rivedremo facilmente in campo dal primo minuto.
Per questa partita la difesa centrale del Granada sarà più probabilmente affidata a Lomban e Babin, non due fenomeni ma quantomeno più attenti. Sulle corsie esterne, come dicevamo, il Granada gioca bene, sia a destra con Lopes che a sinistra con Biraghi, il giovane terzino sinistro di proprietà dell’Inter (contro la Real Sociedad ha giocato bene, nonostante tutto). Quanto a El-Arabi, finora ha segnato un solo gol ma rimane il giocatore più pericoloso nel Granada, capace di far gol a qualsiasi squadra quando è ben assistito da Rochina e dagli esterni.
Forse il Granada no, non ha le qualità sufficienti per portar via dal Mestalla tre punti, neppure contro questo brutto Valencia; ma un gol ci può stare. A convincerci di questa ipotesi è anche una considerazione riguardo la scarsa concentrazione che tendono a mostrare le grandi squadre (ammesso che il Valencia lo sia ancora) nelle partite di campionato che precedono un turno di Champions League, tanto più se si tratta di partite contro squadre più deboli, in cui l’importante è mettere il risultato al sicuro il prima possibile per poi dare il cambio a qualche giocatore nel secondo tempo. Il Valencia giocherà a Lione martedì sera la sua seconda partita di Champions League, con la necessità di far punti dopo la brutta sconfitta interna contro lo Zenit.
Le probabili formazioni:
VALENCIA: Jaume; Barragan, Abdennour, Mustafi, Orban; Enzo Perez, Fuego, Parejo; Feghouli, Piatti, Alcacer.
GRANADA: Fernandez; Lopes, Babin, Lomban, Biraghi; Marquez, Krhin; Success, Rochina, Mendez; El-Arabi.
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