La domenica di Serie A si completa con altre due partite in programma alle 18 e alle 20.45, orario in cui si giocherà l’atteso derby di Milano.
La Lazio ha iniziato la stagione come peggio non poteva: eliminata ai preliminari di Champions League, ha poi perso la seconda giornata di campionato contro il Chievo in malo modo. Di positivo c’è però il fatto che la Lazio ha vinto entrambe le partite ufficiali giocate finora all’Olimpico, e che Pioli sembra avere capito le difficoltà a livello difensivo della sua squadra provando a porre rimedio schierando una formazione più equilibrata.
La Lazio priva di due calciatori importanti come De Vrij e Biglia, giocherà con il solito 4-2-3-1 ma in una versione più difensiva del solito con Radu terzino sinistro e Lulic e Mauri sulla trequarti. Felipe Anderson, Kishna e Keita potrebbero trovare eventualmente spazio nel secondo tempo, se la Lazio passerà in vantaggio e ci sarà modo di sfruttare la loro velocità nelle ripartenze.
L’Udinese nella prima partita di campionato contro la Juventus ha dimostrato di sapere difendere bene, meglio dell’anno passato. Su questo punto i dubbi erano pochi visto l’arrivo di Colantuono. Resta il fatto che la vittoria sulla Juventus è stata casuale e la successiva sconfitta contro il Palermo ha messo in mostra i limiti a livello offensivi di questa squadra. Mettere in panchina Thereau e schierare due attaccanti come Di Natale e Zapata non sembra poi una grande idea, visto che mancheranno i “rifornimenti” dalla trequarti.
La vittoria della Lazio è a quota 1.62 su Bwin che #.
Probabili formazioni
LAZIO: Marchetti, Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Parolo, Cataldi; Candreva, Mauri, Lulic; Matri.
UDINESE: Karnezis; Wague, Danilo, Piris; Edenilson, Kone, Iturra, Fernandes, Adnan; Di Natale, Zapata.
Inter e Milan sono due delle squadre che hanno cambiato più calciatori nel corso dell’estate, ed entrambe sono riuscite a migliorare la rosa a disposizione degli allenatori rispetto alla passata stagione. Fare peggio dell’anno scorso del resto sarà difficile per queste due squadre, c’è solo da migliorare. Ci sono però parecchi dubbi sul reale potenziale di Inter e Milan e non è chiaro se davvero potranno lottare per lo scudetto.
L’Inter ha iniziato bene il campionato, ha già sei punti dopo due partite, ma li ha fatti contro squadre di bassa classifica e non senza difficoltà.
L’allenatore Mancini nel corso del calciomercato estivo ha preteso dei rinforzi in difesa (Miranda e Murillo) e scelto Kondogbia e Felipe Melo a centrocampo, a costo di sacrificare Kovacic e Shaqiri. Questa Inter è diventata paradossalmente una squadra non da Mancini: tanti calciatori grintosi e abili nel pressing, ma con poca qualità tecnica e quindi non abilissima in fase di possesso palla. Chi farà arrivare palloni giocabili agli attaccanti tra Felipe Melo, Kondogbia e Guarin? A questa domanda dovrà dare una risposta Mancini, l’Inter in questo modo rischia di dipendere troppo dai suoi trequartisti Perisic e Jovetic (o Ljajic) che sono forti ma non troppo continui nel rendimento, con il montenegrino penalizzato spesso dai problemi fisici che lo hanno tormentato anche a Manchester.
L’Inter ha però migliorato la fase difensiva, grazie alla maggiore copertura rispetto alla scorsa stagione che assicurano i centrocampisti – su tutti Kondogbia – e grazie all’arrivo di Murillo e Miranda. Il problema è che in questa partita molto probabilmente non ci sarà per infortunio Miranda, e al suo posto giocherà uno tra Ranocchia e Medel. Il rendimento di Ranocchia lo scorso anno è stato insufficiente, schierare Medel in difesa sarebbe ancora più rischioso e dall’altra parte ci sono due attaccanti fortissimi come Bacca e Luiz Adriano.
Bacca e Luiz Adriano sono i due migliori acquisti del Milan nel corso dell’ultimo calciomercato, in cui la dirigenza ha però commesso gli stessi errori del passato. Se è vero che il Milan finalmente dopo tanti anni in cui Galliani aveva preso solo “parametri zero” ha cambiato politica prendendo calciatori dal futuro roseo piuttosto che dal passato glorioso (Romagnoli, Bertolacci), allo stesso tempo sono mancati dei rinforzi imprescindibili per migliorare davvero la squadra e alla fine invece di prendere un centrocampista in grado di fare gioco è arrivato Balotelli, uno che tatticamente è poco d’aiuto (e anzi d’intralcio) per gli allenatori.
Dovrà essere abile Mihajlovic a dare una precisa identità di gioco a questa squadra che l’anno scorso con Inzaghi non è stata capace di trovare uno schema offensivo in grado di superare le difese avversarie. Il Milan l’anno scorso è stato Menez-dipendente, e Menez (attualmente infortunato) è un calciatore troppo discontinuo per fare esclusivamente affidamento sul suo talento. Inserire Balotelli con o senza Menez vorrebbe dire fare lo stesso errore dell’anno scorso: con Balotelli in campo – se non fa movimenti offensivi, non li ha mai fatti in carriera e non si vede perché dovrebbe iniziare proprio ora – giocare bene è difficile, e l’unico schema possibile è dargli palla e sperare che inventi qualcosa.
In questa partita Mihajlovic dovrebbe avanzare Bonaventura sulla trequarti, inserendo Kucka e Montolivo a centrocampo. La manovra offensiva rischia di essere troppo estemporanea.
L’assenza di Miranda nell’Inter e la scarsa tenuta della difesa del Milan (Romagnoli non può fare miracolo da solo) fanno pensare alla possibilità di un derby da “gol”, anche perché la qualità in attacco non manca a Inter e Milan. Ma se sarà una partita spettacolare, probabilmente sarà per errori individuali e non per l’abilità nella manovra di gioco che ancora sembra mancare a queste due squadre.
Il “gol” (entrambe le squadre segnano) è a quota 1.70 su Bwin che #.
Probabili formazioni
INTER: Handanovic; Santon, Ranocchia, Murillo, Juan Jesus; Guarin, Felipe Melo, Kondogbia; Perisic, Icardi, Jovetic.
MILAN: Diego Lopez; Abate, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Montolivo, De Jong, Kucka; Bonaventura; Luiz Adriano, Bacca.
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