Martedì scorso è morto a 48 anni per le complicazioni di un tumore Wilfred Agbonavbare, un amatissimo ex portiere nigeriano del Rayo Vallecano negli anni Novanta, quelli della promozione in prima divisione: a lui la società e i tifosi del Rayo erano da tempo molto affezionati. Che stesse male si è saputo da poche settimane: era ricoverato all’ospedale di Alcalá de Henares, a Madrid, e in questi giorni c’erano state numerose manifestazioni di vicinanza e sostegno nei suoi confronti. Dopo essersi ritirato nel 1997, Wilfred aveva lavorato come allenatore dei portieri nella piccola squadra di Coslada (Madrid) e anche come portapacchi. Tre anni fa, dopo una lunga battaglia, era morta sua moglie, anche lei per un tumore. I loro figli erano tornati in Nigeria perché intanto Wilfred aveva speso moltissimi soldi per pagare le cure della moglie. Lui non li vedeva da dieci anni.
La settimana scorsa al Vicente Calderon, prima di Atletico Madrid-Rayo, i giocatori erano scesi in campo reggendo uno striscione con la scritta “Fuerza Wilfred!”.
Imagen @RVMOficial para el recuerdo. #FuerzaWilfred pic.twitter.com/b0UCVorUTn
— Rayo Vallecano (@RVMOficial) 24 Gennaio 2015
Questa storia sta commuovendo da giorni tutto il quartiere Vallecas di Madrid. Il punto è che Wilfred non si vedeva da un po’ di tempo, e della sua malattia praticamente nessuno sapeva. Quando si è scoperto che era ricoverato in gravi condizioni ad Alcalá de Henares, il Rayo ha fatto il possibile per trovare i suoi figli in Nigeria e pagare il viaggio per permettere loro di andare in Spagna a vedere il padre. El País scrive che alla fine in Spagna effettivamente i figli sono riusciti ad arrivare, ma Wilfred era già morto da poche ore.
In aiuto di Wilfred si era mossa nei giorni scorsi anche Carmen Martinez, la signora di 85 anni tifosa del Rayo aiutata dalla società dopo essere stata sfrattata dalla casa in cui viveva da 50 anni: grazie a una raccolta fondi promossa dalla società tra i tifosi, Carmen ha ricevuto un assegno da 21 mila euro per permetterle di sostenere le spese arretrate. Durante una conferenza stampa organizzata dalla società la scorsa settimana, Carmen aveva rinunciato a metà dell’assegno – “sono troppi, non mi servono” – e destinato quei soldi ai figli di Wilfred.
Stasera – tre giorni dopo la morte di Wilfred – a Vallecas si gioca Rayo-Deportivo, anticipo della 21esima giornata di Liga, in questa atmosfera di lutto ma anche di grande orgoglio e dignità per la solidarietà manifestata ancora una volta da tifosi, società e addetti ai lavori. Il grande Paco Jémez, amatissimo a Vallecas e anche dal Veggente, conosceva personalmente Wilfred: nella conferenza stampa di ieri ha risposto a una giornalista che gli aveva rivolto una domanda – di quelle che più banali, in circostanze del genere, non ce ne stanno – riguardo la voglia del Rayo di onorare Wilfred con una vittoria contro il Deportivo venerdì sera.
«Wilfred merita molto più che una vittoria. La gente che ha avuto la fortuna di conoscerlo e di poter trascorrere del tempo con lui prova molto dolore per la sua fine tanto triste. Io dico sempre che Wilfred era una di quelle persone che non dovrebbero morire mai. Sono persone che dovrebbero stare con noi per sempre. Era un uomo buono, affettuoso, un buon amico, e per questo mi addolora che abbia fatto questa fine. Spesso parliamo di partite di calcio e di vittorie definendole giuste o ingiuste. La morte di Wilfred: questa sì che è una cosa ingiusta. Tutto quello che possiamo offrire alla famiglia è troppo poco. Se una vittoria è qualcosa che può rallegrare questo momento, e immagino di no, chiaramente faremo il possibile per ottenerla».
Il Deportivo è attualmente in sedicesima posizione con 18 punti, un solo punto in più della terzultima squadra. Pur essendo una squadra che non segna molto (solo 16 gol in campionato), viene da un pareggio per 2-2 al Riazor contro l’ultima in classifica, il Granada, in una partita in cui ottenere i tre punti sarebbe stato molto importante in chiave salvezza, dato che in trasferta il Deportivo raccoglie pochissimo: finora solo 6 punti, in questa stagione. Per questa trasferta di stasera a Vallecas tocca fare a meno di un po’ di giocatori chiave in fase offensiva: Luis Fariña è stato espulso contro il Granada e squalificato per due giornate. Postiga è ancora infortunato. In attacco a questo punto dovrebbe giocare dal primo minuto Oriol Riera, che il Wigan ha da poco ceduto in prestito al Deportivo fino a fine stagione.
Nel Rayo la buona notizia è che è tornato tra i convocati Leo Baptistao, che in settimana si è allenato con regolarità e che quindi dovrebbe anche partire titolare. Paco ha chiarito che questa partita e la prossima in trasferta contro l’Elche saranno fondamentali e che si aspetta una squadra che scenda in campo senza alcuna paura di perdere. Ha anche detto di essere consapevole che i problemi sono soprattutto in difesa, e che ci manca un centrale, ma che le risorse economiche sono limitate e che non si può rimproverare niente alla società. «Non possiamo mica prendere un giocatore da sei milioni di euro. Trovarne uno che giochi davvero, costi poco e sia meglio di quelli che abbiamo, è molto difficile. Ho una buona squadra, di gente che lavora, e sono sicuro che faremo benissimo».
Grande Paco.
Probabili formazioni:
RAYO VALLECANO:Tono; Tito, Ba, Castro, Insua; Baena, Trashorras; Aquino, Bueno, Kakuta; Baptistao.
DEPORTIVO: Fabricio; Juanfran, Lopo, Sidnei, Luisinho; Bergantinos, Dominguez; Rodriguez, Perez, Cavaleiro; Riera.
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