In questo post trovate i pronostici sulle altre quattro partite di questa domenica di Serie A: Milan-Atalanta, Parma-Sampdoria e Udinese-Cagliari sono alle 15, alle 20.45 c’è Juventus-Verona.
Uno dei principali difetti del Milan in questo campionato è stata la scarsa tenuta della difesa, che ha spesso commesso degli errori grossolani, specialmente sulle palle inattive. A ben vedere le statistiche però si scopre che il Milan ha fatto sei “under 2.5” nelle ultime sette partite di campionato, e non è del tutto una sorpresa.
Il gioco del Milan di quest’anno non è particolarmente offensivo, sicuramente non in linea con la carriera di Inzaghi calciatore. Il Milan gioca con il 4-3-3, ci sono tre attaccanti ma nessuno di ruolo – Inzaghi insiste con Menez schierato come “falso nueve” tenendo in panchina Pazzini che servirebbe a mettere dentro i cross dalle fasce altrimenti inutili – e il baricentro della squadra è sempre abbastanza basso. Il Milan ha giocato delle belle partite quando ha affrontato squadre che giocavano all’attacco e che lasciavano spazio alle ripartenze, ma la squadra allenata da Inzaghi ha mancato in continuità di rendimento e fa enorme fatica contro le squadre che invece si chiudono in difesa facendo catenaccio.
L’Atalanta di Colantuono soprattutto quando gioca in trasferta è solita fare una specie di catenaccio, gioca con le linee di difesa e centrocampo a quattro molto vicine, cerca di non dare linee di passaggio agli avversari e spesso ci riesce. Il Milan avrà parecchie difficoltà a fare girare bene il pallone. De Jong non è abilissimo a fare passaggi filtranti, Montolivo da interno non ha la velocità e il tempismo negli inserimenti, Cerci ed El Shaarawy sugli esterni saranno puntualmente raddoppiati: Dramè e D’Alessandro a sinistra e Benalouane e Zappacosta a destra avranno il compito di limitarli.
L’Atalanta ha però un pessimo rendimento esterno (4 sconfitte e 4 pareggi nelle ultime 8 partite), e se subirà anche un solo gol probabilmente perderà la partita perché fa fatica a segnare: ha il peggiore attacco esterno con solo 4 gol fatti.
Milan e Atalanta sono due squadre molto fallose. L’Atalanta è quarta per numero di ammonizioni e negli ultimi anni è sempre stata ai primi posti di questa classifica anche perché Colantuono chiede grande aggressività ai suoi calciatori. Allo stesso tempo però i calciatori del Milan sono i più espulsi in questo campionato con sei cartellini rossi (cinque per doppia ammonizione).
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Probabili formazioni
MILAN: Diego Lopez; Abate, Alex, Mexes, Bonera; Montolivo, De Jong, Bonaventura; Cerci, Menez, El Shaaraway.
ATALANTA: Sportiello; Dramé, Biava, Stendardo, Benalouane; D’Alessandro, Carmona, Cigarini, Zappacosta; Denis, Moralez.
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Il Parma ha solo 9 punti ed è ultimo in classifica ma l’ormai ex presidente Ghirardi ha venduto da poco la società, e i nuovi proprietari hanno già iniziato a rinforzare la squadra prendendo Lila (che si è subito infortunato e starà fuori per un mese e mezzo) e Nocerino, che potrebbe subito partire titolare da interno sinistro di centrocampo al posto di Gobbi. Il Parma da quando è tornato Paletta ha migliorato la sua fase difensiva, anche in Coppa Italia il difensore che ha giocato il Mondiale in Brasile con l’Italia ha fatto un’ottima partita. La difesa a tre con Costa e Lucarelli almeno dal punto di vista dell’esperienza è di buon livello, e in tal senso anche il ritorno di Cassani a destra sarà d’aiuto. Il Parma non ha subito gol nelle ultime due partite giocate in casa, senza dubbio un buon segnale. Il problema attuale del Parma resta l’attacco, dove Cassano avrebbe bisogno di un compagno di reparto più mobile e abile a proporsi in profondità.
La Sampdoria di Mihajlovic ha giocato una partita di grande intensità nell’ultimo turno di campionato tornando alla vittoria contro l’Empoli, ma il rendimento in trasferta finora è stato parecchio più deludente rispetto a quello in casa, soprattutto a causa dei troppi pareggi (5). La Sampdoria non ha fatto tantissimi gol finora, sono 23 in totale, e 9 di questi sono arrivati tra palle inattive e calci di rigore. La cessione di Gabbiadini peserà anche sotto il profilo dei calci piazzati, non c’è in squadra un sostituto abile allo stesso modo nel tirare le palle da fermo.
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Probabili formazioni
PARMA: Mirante; Costa, Paletta, Lucarelli; Cassani, Mauri, Lodi, Gobbi (Nocerino), De Ceglie; Palladino, Cassano.
SAMPDORIA: Viviano; Regini, Silvestre, Gastaldello, De Silvestri; Obiang, Palombo, Duncan; Soriano; Eder, Bergessio.
L’Udinese ha la possibilità di tornare alla vittoria e mettere fine a questo periodo negativo giocando in casa contro il Cagliari, che è una delle poche squadre al momento messe peggio dell’Udinese. L’altra squadra messa peggio è il Cesena, contro cui ha vinto il Cagliari nell’ultimo turno di campionato. Zola ha preso il posto di Zeman come allenatore del Cagliari, ma in questo momento deve fare i conti con parecchie assenze, particolarmente pesanti quelle di Ceppitelli, Cossu e Ibarbo. In attacco dovrebbe rientrare dal primo minuto Sau che però non è al top della condizione fisica.
L’Udinese si affiderà soprattutto a Di Natale, che finora ha fatto in casa tutti i gol segnati finora in campionato. L’assenza dello squalificato Widmer darà un’alternativa in meno nella manovra offensiva, ma Stramaccioni probabilmente baderà prima di tutto a non prendere gol, perché nelle ultime dieci partite di campionato la sua squadra non è mai riuscita a mantenere la porta inviolata e andando avanti di questo passo il rischio di fare altre brutte figure aumenterebbe.
Probabilmente il primo tempo sarà bloccato, con tutte e due le squadre attente a non commettere errori grossolani. Da provare l’under 1.5 nel primo tempo e il gol di Di Natale, che alla fine è ancora più probabile della vittoria dell’Udinese, squadra che ha perso 14 punti da situazione di vantaggio (10 di questi in casa).
Probabili formazioni
UDINESE: Karnezis; Danilo, Domizzi, Heurtaux; Piris, Fernandes, Allan, Kone, Silva; Thereau; Di Natale.
CAGLIARI: Brkic; Avelar, Rossettini, Capuano, Pisano; Dessena, Conti, Crisetig; Joao Pedro, Ekdal; Sau.
Giovedì in Coppa Italia la Juventus ha preso a pallate il Verona – come previsto qui sul veggente – e molto probabilmente lo stesso capiterà nella partita di campionato di domenica sera.
La Juventus ha giocato una bella partita a Napoli e pur cambiando parecchi calciatori nella formazione titolare si è ripetuta anche contro il Verona. Il modulo voluto da Allegri con la difesa a quattro che ha ormai sostituito quasi stabilmente quella schierata a tre tipico della Juventus di Conte, non convince del tutto però nella fase difensiva, e infatti la Juventus ha preso gol anche nelle ultime due partite, pur vinte.
La Juventus quando ha il possesso del pallone vede posizionarsi in campo tutti i calciatori in modo tale da dare la possibilità di passaggio facile al compagno: i terzini salgono, il centrocampista centrale arretra quasi nella posizione dei difensori, e un attaccante – di solito Tevez – prova a posizionarsi tra le linee di difesa e centrocampo avversarie.
La Juventus gioca con il baricentro molto alto e in questo modo ha più facilità a creare occasioni da gol anche contro le difese più chiuse, però quando perde il possesso del pallone rischia di dare troppi spazi da attaccare agli avversari. Pirlo ha difficoltà ad aiutare nel modo giusto Bonucci e Chiellini nella fase difensiva quando le squadre avversarie riescono a conquistare palla a metà campo e a ripartire velocemente.
Il Verona non ha cancellato il difetto che aveva anche lo scorso anno e cioè quello di essere la squadra di Serie A che concede più tiri in porta agli avversari. Mandorlini potrebbe cambiare modulo e passare al 3-5-2, ma la sensazione è che le difficoltà difensive della sua squadra – che al momento ha anche un problema portiere visto che Rafael e Benussi stanno attraversando un periodo negativo – verranno messe ancora una volta in evidenza dall’attacco della Juventus. Come possibile marcatore occhio a Pereyra – che prenderà il posto di Vidal – già a segno in Coppa Italia giovedì contro il Verona.
Probabili formazioni
JUVENTUS: Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Pereyra; Tevez, Llorente.
VERONA: Benussi; Agostini, Rodriguez, Marquez, Martic; Hallfredsson, Greco, Tachtsidis, Christodoulopoulos; Nico Lopez, Toni.
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