Il Celtic molto probabilmente eliminerà i kazaki dello Shakhtyor Karagandy e si qualificherà per la fase a gironi di Champions League, ma vincere la partita di andata non sarà facile per i campioni di Scozia. Sette ore di volo per arrivare in Kazakistan, qualche assenza di troppo in attacco, l’allergia tipica di questa squadra alle trasferte europee in cui – escluso lo scorso anno – i risultati sono stati sempre pessimi.
Ma come diavolo è arrivato fino a giocare gli spareggi, ‘sto Shakhtyor Karagandy? L’impresa più grande è stata quella del primo turno, in cui i kazaki hanno fatto fuori il Bate Borisov, squadra bielorussa che l’anno scorso aveva vinto contro il Bayern Monaco in Champions League. Come ha fatto a passare il turno? Nella partita di andata lo Shakhtyor ha fatto catenaccio giocando con cinque difensori e quattro centrocampisti, ha avuto poche occasioni in attacco e in una di queste su calcio d’angolo ha fatto gol dopo un batti e ribatti in area di rigore. Lo Shakhtyor ha mostrato poi la sua pochezza in attacco non riuscendo a creare pericoli nemmeno nelle ripartenze in superiorità numerica rispetto alla difesa avversaria. Il Karagandy ha poi fatto fuori gli albanesi dello Skenderbeu Korce vincendo 3-0 la partita di andata in casa, giocando una partita più offensiva per via degli avversari di scarso valore. Due partite di Champions giocate in casa, zero gol subiti, e contro il Celtic sicuramente la tattica sarà quella messa in pratica contro il Bate Borisov, e cioè difendere con tanti giocatori sperando in attacco in un episodio fortunato. Al Celtic – che nell’ultima trasferta europea ha fatto 0-0 in casa dell’Elfsborg – in ottica qualificazione un pareggio andrebbe bene lo stesso, anche perché l’allenatore Lennon ha parecchi giocatori in precarie condizioni fisiche: Forrest, Brown, Boerrigter, van Dijk, Rogic, Lustig, Ambrose, Balde e Stokes. Il pareggio è a quota 3.30 su Paddypower che accredita ai nuovi utenti che si registrano al sito l’importo della prima scommessa effettuata, vincente o perdente che sia (fino a un massimo di 50€).
Probabili formazioni
SHAKHTYOR KARAGANDY: Mokin, Simcevic, Maly, Vasiljevic, Dzidic, Poryvaev, Vicius, Canas, Finonchenko, Khizhnichenko, Zenkovich.
CELTIC: Forster, Lustig, Matthews, Mulgrew, Izaguirre, Brown, Kayal, Rogic, Ledley, Commons, Samaras.
Under (1.66, Paddypower)
Ormai il Viktoria Plzen il veggente lo dà favorito dall’inizio dei preliminari di Champions League, e a questo punto conviene farlo ancora, perché la squadra ceca è forte e gli avversari del Maribor molto meno.
Il Viktoria Plzen ha giocato la fase a gironi di Champions League una sola volta nella sua storia nella stagione 2011/12 riuscendo a pareggiare in casa contro il Milan, mentre l’anno scorso ha fatto l’Europa League e l’ha giocata alla grande eliminando il Napoli nei sedicesimi di finale (vincendo 3-0 al San Paolo e poi 2-0 in casa nella partita di ritorno). Il Viktoria Plzen – poi eliminato agli ottavi di finale dal Fenerbahce – si è rivelata una squadra quadrata, ben messa in campo dall’allenatore Vrba e con alcuni giocatori di assoluto valore. Il centrocampista 38enne Horváth a volte sembra passeggiare in campo, ma si trova sempre nel posto giusto e ha grande sapienza nel possesso palla e precisione nei passaggi. Darida si era già fatto notare negli scorsi Europei con la nazionale ceca, ma il più forte è forse il biondo Rajtoral, esterno destro. Il Viktoria può tornare meritatamente in Champions League e ci crede, dal momento che nessuno dei calciatori più forti è stato finora venduto, anzi è stato preso il centrocampista centrale Tomás Horava che dovrà fare rifiatare nel corso della stagione il vecchietto Horváth. È stato preso anche Milan Petrzela, esterno di grande esperienza.
Il Viktoria ha iniziato bene il suo campionato con 4 vittorie e un pareggio su 5 partite, e in Champions finora ha sbalordito per la facilità con cui ha trovato il gol: 16 volte su 4 partite.
La scorsa stagione il sogno di qualificarsi alla fase a gironi di Champions League per il Maribor è finito nell’ultimo turno preliminare contro la Dinamo Zagabria, e quest’anno la storia potrebbe ripetersi. Il Maribor ha meno giocatori di qualità rispetto agli avversari, nelle quattro partite finora giocate in Champions ha vinto una sola volta e non ha mai impressionato positivamente. In più in questa partita dovrà fare a meno di tre giocatori solitamente titolari: Arghus, Mezga e Filipovic. Il segno “1” a quota 1.50 su Tipico è giustificato anche da due statistiche segnalate dal sito Uefa: il Viktoria Plzen ha vinto tutte e dieci le gare di qualificazione per la Champions League, nel 2011/12 e in questa stagione, realizzando 34 gol; per il Maribor si tratta dell’undicesima partecipazione ai preliminari di Champions League, ma soltanto una volta è riuscito a raggiungere la fase a gironi, nel 1999/2000.
Probabili formazioni:
VIKTORIA PLZEN: Kozacik, Rezník, Cisovsky, Procházka, Limbersky, Darida, Horvath, Petrzela, Horava, Kovarík, Wagner.
MARIBOR: Handanovic, Milec, Rajcevic, Potokar, Viler, Bohar, Cvijanovic, Mertelj, Crnic, Mendy, Tavares.
Della Real Sociedad, squadra che a sorpresa è arrivata quarta nella scorsa Liga, il veggente ha scritto qualche giorno fa, prima della vittoria per 2-0 sul Getafe – con tanto di pronostico azzeccato – nel primo turno del campionato spagnolo.
La Real Sociedad è un grande punto interrogativo, perché viene da una magnifica stagione ma in estate ha perso le due cose migliori della scorsa magnifica stagione, appunto: l’allenatore – Montanier, passato al Rennes – e Illarramendi, il miglior centrocampista. Il nuovo allenatore è Jagoba Arrasate, che lavora nella Real Sociedad da anni (nelle giovanili prima e come assistente di Montanier, poi): non è detto che non riesca a mettere insieme un buon gioco, sfruttando l’esperienza recente. Ma il compito più difficile sarà quello dei centrocampisti chiamati a non far rimpiangere Illarramendi: il giovane Rubén Pardo e Esteban Granero, detto El Pirata, ex Real Madrid, arrivato in prestito dal Queens Park Rangers (ottimi piedi e ottimi inserimenti). Però sarà difficile che la Real Sociedad si confermi ai livelli dell’anno scorso.
L’altro problema che c’è nell’affrontare la trasferta contro il Lione è l’assenza di Agirretxe, il migliore fromboliere della scorsa stagione con 14 gol. Spetterà ai fortissimi – se in palla – Vela e Griezmann provare a fare gol in contropiede, sfruttando gli spazi che il Lione lascerà per cercare di fare gol. Il Lione questa partita la dovrà giocare all’attacco, non può permettersi una partita troppo attendista perché la qualificazione la squadra di Garde la deve prendere al “Gerland”, il suo stadio, in cui in Champions League ha sempre un ottimo rendimento: solo una sconfitta col Real Madrid nelle ultime 10 partite, e per trovare quella precedente a questa si deve tornare indietro al 2007.
Se a questo fattore si aggiunge l’ottimo inizio di stagione di Lacazette e Gourcuff e la probabile migliore forma fisica del Lione che ha iniziato prima il campionato rispetto alla Real Sociedad, l’1 a quota 2.10 su Paddypower sembra giustificato, col “gol” a quota 2.00 come alternativa.
Probabili formazioni:
LIONE: A. Lopes, M. Lopes, Bisevac, Umtiti, Bedimo, Grenier, Gonalons, Malbranque, Benzia, Lacazette, Gourcuff.
REAL SOCIEDAD: Bravo, C. Martinez, Ansotegi, I. Martinez, De La Bella, Bergara, Ruben Pardo, Vela, Prieto, Castro, Griezmann.
GOL (2.00, Paddypower)
Il Psv ha ceduto nel corso del calciomercato Strootman, Lens, Mertens, Bouma ed Engelaar e in più ha dovuto dire addio anche a Van Bommel che si è ritirato. La formazione titolare è stata pesantemente ritoccata e qualche problema a lungo andare ci sarà per la squadra olandese. Allo stesso tempo però non è che il Psv abbia soltanto venduto giocatori, qualcuno lo ha anche comprato, e pure forte. Su tutti Adam Maher nazionale dell’under 21 olandese che negli scorsi europei ha giocato benissimo contro l’Italia. Poi l’ex Manchester United Park Ji Sung che deve dimenticare il pessimo anno nel Qpr, e i due centrali Schaars e Bruma che dovranno migliorare il rendimento della difesa, vero problema dello scorso anno e che anche nelle prime partite di questa stagione non ha convinto, soprattutto sugli esterni. Una buona notizia per il Milan – avversario del Psv Eindhoven martedì sera -, che con almeno un gol segnato potrebbe anche permettersi di non vincere questa partita aspettando con fiducia la partita di ritorno.
I gol dovrebbero arrivare puntuali. Il Psv ha fatto diciassette “over 2.5″ nelle ultime diciannove partite giocate in casa in Eredivisie, gioca sempre all’attacco e ha fatto 16 gol su 5 partite giocate tra Champions e Premier League. La presenza di Balotelli, ormai pienamente recuperato dall’infortunio, è un motivo in più per credere nel “gol” facile.
Probabili formazioni:
PSV: Zoet, Arias, Rekik, Bruma, Willems, Maher, Hiljemark, Wijnaldum, Depay, Matavz, Jozefzoon.
MILAN: Abbiati, Abate, Zapata, Mexes, Costant, De Jong, Montolivo, Poli, Boateng, El Shaarawy, Balotelli.
GOL (1.60, Paddypower)
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