Gli azzurri gareggeranno nel ricordo di Edoardo Mangiarotti, schermidore scomparso lo scorso 25 maggio, all’età di 93 anni. Mangiarotti è l’atleta italiano più vincente nella storia dei Giochi Olimpici, con tredici medaglie conquistate tra il 1936 ed il 1960, così suddivise: sei ori, cinque argenti e due bronzi. La scherma, del resto, è tradizionalmente uno sport in grado di regalare grandi emozioni e memorabili successi a noi italiani. Valentina Vezzali, portabandiera della spedizione azzurra a Londra 2012, è la punta di diamante: è già salita sul gradino più alto del podio per cinque volte alle Olimpiadi e, dunque, con un ulteriore trionfo, eguaglierebbe proprio Mangiarotti per numero di ori olimpici vinti in carriera.
Nel fioretto, oltre che sulla Vezzali, si punta su Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca: medaglie possibili sia a livello individuale, sia nella gara a squadre, in cui sarà presente, come riserva, anche Ilaria Salvatori. Anche tra gli uomini, le speranze sono riposte principalmente nel fioretto. Basti pensare che un anno fa, in occasione dei Mondiali disputati a Catania, il podio fu tutto italiano, con Andrea Cassarà davanti a Valerio Aspromonte e Giorgio Avola. Quest’ultimo, però, a Londra sarà impegnato solo nella gara a squadre, peraltro come riserva: in campo individuale, al suo posto, ecco Andrea Baldini. Occhio anche alla spada, specialità nella quale si cimenterà Paolo Pizzo, campione del mondo in carica. Nella sciabola, spazio ad Aldo Montano: le condizioni fisiche del livornese non sono ottimali, a causa di un problema muscolare accusato nello scorso mese di giugno, ma qualità ed esperienza non sono in discussione. Tirando le somme, ci attendiamo nuovamente molte soddisfazioni dalla scherma: pronostichiamo più di cinque medaglie per l’Italia.
A Pechino l’Italia conquistò solo due medaglie nel nuoto. L’impressione è che le Olimpiadi di Londra possano sorridere maggiormente ai colori azzurri. L’atleta più attesa, ovviamente, è Federica Pellegrini, che vuole confermare l’oro conquistato quattro anni fa nei 200 metri stile libero e punta a far bene anche nei 400 stile libero. In campo maschile, invece, si punta principalmente su Filippo Magnini, Luca Dotto, Fabio Scozzoli e Gregorio Paltrinieri. Magnini è tornato su alti livelli di rendimento negli ultimi tempi, dopo alcune stagioni difficili: due mesi fa, a Debrecen, ha vinto l’oro europeo nei 100 metri stile libero, ed ora insegue una medaglia a cinque cerchi. Dotto ha avuto problemi fisici negli ultimi mesi, ma va ricordato che nel 2011, ai Mondiali di Shanghai, riuscì a conquistare l’argento nei 50 metri stile libero. Scozzoli gareggerà nei 100 metri rana, specialità in cui è campione europeo e vicecampione mondiale in carica, mentre Paltrinieri rappresenta il nuovo che avanza: classe 1994, a maggio ha stupito tutti conquistando il titolo continentale nei 1500 metri stile libero. Per quanto riguarda le staffette, podio possibile per la 4×200 stile libero femminile, oltre che per la 4×100 mista e la 4×100 stile libero maschili. In conclusione, pronostichiamo più di tre medaglie per l’Italia nel nuoto in vasca.
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